Si racconta che un uomo, dopo la sua morte, si presentò davanti al Signore senza alcun timore, anzi, fiero mostrò le mani al Signore dicendo: «Eccomi, Signore, accoglimi nel tuo regno. Ho conservato le mani pulite». Ma il Sognore gli rispose: «Figliolo, sono pulite, ma sono anche vuote». Fissarsi sulla purezza rituale dimenticando il più grande dei comandamenti…
Continua la lettura...«Quanti lo toccavano venivano salvati esōzonto». È significativa la scelta del termine che Marco fa. Chi viene in contatto vero con Gesù non sempre guarisce, ma è sempre salvato. È - come soleva dire uno dei miei maestri - «salva-guardato». La Parola creatrice tirò l'essere dal nulla, la stessa Parola si rivela nel vangelo anche come ricreatice e tira l…
Continua la lettura...Possiamo aver faticato non una notte, ma mesi e anni e decenni senza ottenere nulla. Possiamo umanamente essere sulla soglia di gettare la spugna. Ma se nel cuore riverbera la voce dell'Amato che invita a fare il gesto folle di gettare la rete, bisogna farlo. Bisogna farlo anche se il tempo, come il pescare la mattina, sembra umanamente il meno adeguato. Su…
Continua la lettura...Con il mito della produttività illimitata, abbiamo creato degli infiniti infernali. L'uomo è diventato schiavo del tempo e degli elementi del mondo, quel mondo che gli era stato affidato affinché ne fosse il padrone e il custode. Il padrone è diventato schiavo e il custode si è trovato bisognoso di custodia, da se stesso, dal dilagare sproporzionato della p…
Continua la lettura...Erode è il re delle apparenze. Me lo immagino come un uomo divorato dall'ansia per quello che gli altri potrebbero pensare o dire di lui. È un re, ma non è lui che domina, bensì colui che è governato dalle opinioni e dagli sguardo degli altri. Erode è ognuno di noi quando ci lasciamo governare dal pensiero mainstream, invece di metterci in un fedele ascolto…
Continua la lettura...L'essenzialismo ha un valore in sé. Tant'è vero che ci sono autori di successo la cui proposta consiste fondamentalmente nell'eliminare il superfluo, ciò che un tempo fu utile, ma ora non lo è più. L'essenzialismo dell'evangelizzazione proposto da Gesù assume questi tratti frugali, ma contiene in sé una motivazione molto più sublime: il m…
Continua la lettura...Qualche giorno fa sono stato ad Assisi per un convegno. Quando sono salito nella stanza a me assegnata, ho aperto le serrande e il cuore ha palpitato forte per la visuale che ebbi sulla basilica di santa Maria degli angeli. Avrò visto quella basilica centinaia di volte, ma probabilmente mai da quell'angolatura. Lo sguardo rinnovato mi ha aperto scrigni nuov…
Continua la lettura...Varie volte nel cammino spirituale vengo attratto da una dimensione molto intimistica del rapporto con il Signore. Per carità, l'intimità è una cosa importante. Anzi, è uno dei sigilli dell'autenticità del vissuto con Gesù. C'è una differenza tra intimità e intimismo. La prima non taglia i ponti con gli altri, la seconda sì. Come la emorroissa, Gesù…
Continua la lettura...Spiega san Massimo il confessore che «una teologia senza azione è la teologia dei demòni». Non è una tendenza anti-intellettualista che muove il saggio padre della Chiesa, ma la fedeltà alla storia, la fedeltà all'incarnazione. Se riconosci che Cristo è il santo di Dio, ma non gli permetti di santificare la tua vita, la tua conoscenza è vana. Nel vangelo di…
Continua la lettura...«Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà:... Il Signore rende sicuri i passi dell'uomo e si compiace della sua via». Questi versetti del Sal 37 sono un ottimo commento al vangelo di oggi. Mostrano la concretezza della grazia del Signore che è all'opera nella vita dell’uomo. Dio non è spettatore o, peggio, antagonista della nostra stor…
Continua la lettura...Si dice, quando le cose sono chiare e limpide, senza sotterfugi o aspetti oscuri, che sono fatte «alla luce del sole». I santi sono persone che agiscono alla luce di un sole particolare, il sole dello sguardo di Dio. A tal riguardo, uno potrebbe percepire lo sguardo di Dio come Jean Paul Sartre, uno sguardo che quest'ultimo scongiura con la bestemmia. Potre…
Continua la lettura...«La parola di Dio cresce con chi la legge», diceva San Gregorio Magno per dire che la maturazione della comprensione della Scrittura è collegata alla maturazione personale e spirituale. Quest'espressione dice anche che la Parola mi parla in modo diverso ogni volta perché ogni volta che la incontro io sono diverso e la Parola va a toccare il mio stato attual…
Continua la lettura...L'anagrafe di Cristo è la volontà del Padre. La via maestra per conoscere la volontà del Padre è l'assiduo ascolto della Parola. Per questo, in un certo senso, l'anagrafe di Cristo è la Scrittura. L'ignoranza delle Scritture - diceva San Girolamo - è ignoranza di Cristo. E le Scritture non si ignorano solo quando non si leggono. Le Scritture si…
Continua la lettura...Non vediamo la realtà come è, ma come siamo. Ciò vale anche per come vediamo Dio e come vediamo Cristo. Gli scribi guardando à Cristo proiettano le loro contraddizioni, le loro incoerenze e vedono nell'opera diretta contro il male, un fiore del male. La contraddizione è palese. Ma quando il cuore è accecato, non vede nemmeno le cose evidenti. Il peccato qua…
Continua la lettura...«La chiesa ha quattro vangeli, l'eresia tanti». Così si esprimeva Origene nel secondo secolo manifestando l'unicità della testimonianza degli evangelisti. Unicità è scrupolosità che spingono Luca a dedicarsi a questa opera di documentazione affinché possiamo renderci conto della solidità dell'insegnamento che abbiamo ricevuto. Ora, la testimonianza …
Continua la lettura...Tante volte vedo cristiani scoraggiati nel compito dell'evangelizzazione a causa della situazione di “svantaggio” nella quale ci troviamo nella società contemporanea. Ma se guardiamo agli albori del cristianesimo, o se guardiamo à questa pagina del vangelo, vediamo che nella trasmissione della fede. Non sono mai stati gli strumenti o i numeri a fare la diff…
Continua la lettura...Tutti i compagni di Paolo videro la luce come lui, ma solo lui udì la voce. Se, da un lato, c'è l'appello e il disegno di Dio, da un altro lato, ci è legittimo presupporre che Paolo sente perché ha il cuore orientato verso l'ascolto. Camminava nella direzione sbagliata, ma aveva il cuore retto. Lui stesso lo confesserà più tardi. Quando non si riesc…
Continua la lettura...Quando le porte del successo e della notorietà gli si spalancano, Gesù compie il gesto controverso di ritirarsi. Laddove molti sfrutterebbero la situazione per promuoversi o, almeno, per far avanzare la propria missione, Gesù impone severamente di tacere sulla propria vera identità. Perché? Il primo motivo è perché Gesù sa bene che, da Figlio, la fecondità dell…
Continua la lettura...(Mc 3,1-6) Entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma e…
Continua la lettura...(Mc 2,23-28) Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame?…
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