Si racconta che un uomo, dopo la sua morte, si presentò davanti al Signore senza alcun timore, anzi, fiero mostrò le mani al Signore dicendo: «Eccomi, Signore, accoglimi nel tuo regno. Ho conservato le mani pulite». Ma il Sognore gli rispose: «Figliolo, sono pulite, ma sono anche vuote». Fissarsi sulla purezza rituale dimenticando il più grande dei comandamenti di Dio, l'amore sincero vero il prossimo (e soprattutto verso i prossimi più prossimi), non ci rende graditi a Dio perché, l'unica moneta spendibile in Cielo è la carità. Ogni opera che non è in questa «valuta», non ha vero valore. Esaminiamo le nostre abitudini e vediamo se siamo fermi alle mani pulite o se, come Cristo, le mani levate al Cielo sono mani che hanno amato sulla terra.
#pregolaParola
(Mc 7,1-13)
Si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte. Voi invece dite: «Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio», non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

Robert Cheaib
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