Quando le porte del successo e della notorietà gli si spalancano, Gesù compie il gesto controverso di ritirarsi. Laddove molti sfrutterebbero la situazione per promuoversi o, almeno, per far avanzare la propria missione, Gesù impone severamente di tacere sulla propria vera identità. Perché? Il primo motivo è perché Gesù sa bene che, da Figlio, la fecondità della sua missione risiede nella solida comunione con il Padre. Solo radicati in Cielo, possiamo dare frutto sulla terra. E c'è un altro motivo, non indifferente: la folla cerca Gesù, ma, a ben vedere, non lo cerca per amore di lui, ma per il proprio bisogno. Tant'è vero che è disposta a «schiacciarlo». I demòni, poi, si lanciano in un'attività pubblicitaria aggressiva, con il fine di trasformare il vangelo della conversione in uno spettacolo vuoto. Solo il Padre ama il Figlio per il Figlio. Solo il Padre non schiaccia, non usa, ma custodisce. E, pur essendo il Figlio di Dio, anzi, proprio perché è il Figlio, Gesù può vivere solo se si nutre al lauto convito di questo Amore. L'Amato si ritira, invitandomi e invitandoti a ritirarci con Lui.
#pregolaParola
(Mc 3,7-12)
Gesù, intanto, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall'Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Robert Cheaib
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