«Ma io non ce la posso fare», «si fa quel che si può», sono alcune delle frasi che diciamo, se non agli altri, almeno a noi stessi. Frasi con cui ci giustifichiamo e forse pensiamo che con quel gesto di realismo o di umiltà abbiamo assolto il nostro compito spirituale. Invece no! Che la vita all'altezza di Dio sia una cosa troppo alta per noi è un dato di f…
Continua la lettura...Leggere questo vangelo ci pone davanti a una escalation di impossibilità. Impossibilità che passano dall'amore i nemici, fino ad essere perfetti nell'amore e nella misericordia come il nostro Dio. Questa impossibilità ci potrebbe gettare nello sconforto. Oppure, ed è questo l'intento di Dio, ci dovrebbe gettare in ginocchio, anzi, meglio, nella brac…
Continua la lettura...Parlare di un'elezione e di un primato di Pietro rischierebbe di essere frainteso se non venisse colto nel contesto del mosaico evangelico. Già a partire dal vangelo, Simone diventa la roccia su cui Cristo costruisce la Chiesa perché egli stesso, ispirato dal Padre, ha riconosciuto la Roccia che è Cristo. Pietro è roccia perché è aggrappato alla Roccia, al …
Continua la lettura...Ho ricevuto una domanda che suona così: "Come si fa per avere fede in Dio? Cerco Dio disperatamente, vorrei tanto credere, ma troppi dubbi mi assalgono. Se la fede è un dono, perché io non ho ancora ricevuto questo dono?". 1️⃣ In questa # rispostalvolo cerco di distinguere tra difficoltà di fede di carattere emotivo e difficoltà di fede di caratte…
Continua la lettura...Un rabbino chiese al suo discepolo: "Quando comincia il giorno"? Il discepolo rispose: "Quando non confondo più la quercia con la palma". "Questo non basta", rispose il rabbino. E il discepolo: "Forse quando riesco a distinguere un cane pastore da una pecora" Soggiunse il rabbino: "Anche questo non basta. Quando rius…
Continua la lettura...clicca sull'immagine per conoscere le altre opere Per me un libro è molto più di un po' di pensieri buttati su un foglio. è un "pezzo di cuore", come direbbe qualcuno dei propri figli... il tempo che passa tra la consegna del manoscritto e l'uscita del libro sembra una vera e propria gravidanza: un tempo non eccessivamente lungo in…
Continua la lettura...Perché Dio non parla chiaro tramite la creazione? Così obiettivava qualche anno fa un mio studente dicendo che uno dei motivi per cui è agnostico è il fatto che Dio non parla chiaro. Anche questo vangelo sembra dare ragione a quel giovane. I discepoli, infatti, non capirono subito l'allusione del lievito e pensarono che Gesù stesse parlando del pane fisico …
Continua la lettura...Il passo di questo vangelo acquisisce una rilevanza particolare se lo leggiamo in contesto. Pochi versetti prima, infatti, Gesù aveva operato un segno grande, sfamando cinquemila persone. I farisei, come se non fosse accaduto nulla, gli chiedono un segno. È qui che si colloca il rifiuto di Gesù di fare un segno. Un rifiuto solenne preceduto da «in verità», «ame…
Continua la lettura...Qual è il punto di discrimine tra le beatitudini del vangelo di questa domenica? È forse la distanza tra ricchezza e povertà tout-court? È possibile che il Signore ce l'abbia con chi è allegro e felice e ami soltanto chi è depresso o triste? Naturalmente no. Il punto di discrimine non è ciò che hai in tasca, ma Colui che hai o meno nel cuore. Il Vangelo va …
Continua la lettura...#contemplattivo Tante destinazioni, un solo Destino: ci ha creati per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità. Quando vai verso una destinazione non dimenticare il tuo Destino. Se la destinazione è calda lascia il piumone a casa, ma non dimenticare la veste battesimale. Quando la destinazione è fredda, copriti bene, ma continua a tenere il volt…
Continua la lettura...Colpisce il senso di urgenza con il quale Gesù manda. Discepoli in missione. Perché la fretta tanto da non dare ai discepoli il tempo per attrezzarsi meglio? La si può spiegare solo a partire dal l'urgenza dell'amore di Dio. Pur avendo tutta l'eternità, Dio non vorrebbe stare un secondo in meno senza le anime che ha creato per unirle a sé. Che quest…
Continua la lettura...Quando non si chiama un problema con il suo nome, risolverlo diventa pressoché impossibile. Gesù si presenta come un saggio medico che individua il vero problema e spinge verso un'operazione chirurgica impegnativa ma cruciale: quella di sincerare il cuore. In altre parole, il Signore chiama a smetterla con il dare agli altri, alle situazioni e alle cose, la…
Continua la lettura...Si racconta che un uomo, dopo la sua morte, si presentò davanti al Signore senza alcun timore, anzi, fiero mostrò le mani al Signore dicendo: «Eccomi, Signore, accoglimi nel tuo regno. Ho conservato le mani pulite». Ma il Sognore gli rispose: «Figliolo, sono pulite, ma sono anche vuote». Fissarsi sulla purezza rituale dimenticando il più grande dei comandamenti…
Continua la lettura...«Quanti lo toccavano venivano salvati esōzonto». È significativa la scelta del termine che Marco fa. Chi viene in contatto vero con Gesù non sempre guarisce, ma è sempre salvato. È - come soleva dire uno dei miei maestri - «salva-guardato». La Parola creatrice tirò l'essere dal nulla, la stessa Parola si rivela nel vangelo anche come ricreatice e tira l…
Continua la lettura...Possiamo aver faticato non una notte, ma mesi e anni e decenni senza ottenere nulla. Possiamo umanamente essere sulla soglia di gettare la spugna. Ma se nel cuore riverbera la voce dell'Amato che invita a fare il gesto folle di gettare la rete, bisogna farlo. Bisogna farlo anche se il tempo, come il pescare la mattina, sembra umanamente il meno adeguato. Su…
Continua la lettura...Con il mito della produttività illimitata, abbiamo creato degli infiniti infernali. L'uomo è diventato schiavo del tempo e degli elementi del mondo, quel mondo che gli era stato affidato affinché ne fosse il padrone e il custode. Il padrone è diventato schiavo e il custode si è trovato bisognoso di custodia, da se stesso, dal dilagare sproporzionato della p…
Continua la lettura...Erode è il re delle apparenze. Me lo immagino come un uomo divorato dall'ansia per quello che gli altri potrebbero pensare o dire di lui. È un re, ma non è lui che domina, bensì colui che è governato dalle opinioni e dagli sguardo degli altri. Erode è ognuno di noi quando ci lasciamo governare dal pensiero mainstream, invece di metterci in un fedele ascolto…
Continua la lettura...L'essenzialismo ha un valore in sé. Tant'è vero che ci sono autori di successo la cui proposta consiste fondamentalmente nell'eliminare il superfluo, ciò che un tempo fu utile, ma ora non lo è più. L'essenzialismo dell'evangelizzazione proposto da Gesù assume questi tratti frugali, ma contiene in sé una motivazione molto più sublime: il m…
Continua la lettura...Qualche giorno fa sono stato ad Assisi per un convegno. Quando sono salito nella stanza a me assegnata, ho aperto le serrande e il cuore ha palpitato forte per la visuale che ebbi sulla basilica di santa Maria degli angeli. Avrò visto quella basilica centinaia di volte, ma probabilmente mai da quell'angolatura. Lo sguardo rinnovato mi ha aperto scrigni nuov…
Continua la lettura...Varie volte nel cammino spirituale vengo attratto da una dimensione molto intimistica del rapporto con il Signore. Per carità, l'intimità è una cosa importante. Anzi, è uno dei sigilli dell'autenticità del vissuto con Gesù. C'è una differenza tra intimità e intimismo. La prima non taglia i ponti con gli altri, la seconda sì. Come la emorroissa, Gesù…
Continua la lettura...Spiega san Massimo il confessore che «una teologia senza azione è la teologia dei demòni». Non è una tendenza anti-intellettualista che muove il saggio padre della Chiesa, ma la fedeltà alla storia, la fedeltà all'incarnazione. Se riconosci che Cristo è il santo di Dio, ma non gli permetti di santificare la tua vita, la tua conoscenza è vana. Nel vangelo di…
Continua la lettura...Il corpo non è opzionale nel dire l'amore. Ogni gesto d'amore richiede in un certo senso la presenza del corpo. Con il corpo diciamo l'amore e con il corpo possiamo abusare del termine amore non donandoci ma usando dell'altro... con questa riflessione, in dialogo con la teologia del corpo di Giovanni Paolo II, si cerca di mettere un po' di…
Continua la lettura...«Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà:... Il Signore rende sicuri i passi dell'uomo e si compiace della sua via». Questi versetti del Sal 37 sono un ottimo commento al vangelo di oggi. Mostrano la concretezza della grazia del Signore che è all'opera nella vita dell’uomo. Dio non è spettatore o, peggio, antagonista della nostra stor…
Continua la lettura...Si dice, quando le cose sono chiare e limpide, senza sotterfugi o aspetti oscuri, che sono fatte «alla luce del sole». I santi sono persone che agiscono alla luce di un sole particolare, il sole dello sguardo di Dio. A tal riguardo, uno potrebbe percepire lo sguardo di Dio come Jean Paul Sartre, uno sguardo che quest'ultimo scongiura con la bestemmia. Potre…
Continua la lettura...«La parola di Dio cresce con chi la legge», diceva San Gregorio Magno per dire che la maturazione della comprensione della Scrittura è collegata alla maturazione personale e spirituale. Quest'espressione dice anche che la Parola mi parla in modo diverso ogni volta perché ogni volta che la incontro io sono diverso e la Parola va a toccare il mio stato attual…
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