Qualche anno fa parlavo con un ragazzo che stava facendo un'esperienza missionaria con una comunità, il quale mi disse che veniva insegnato a loro di non creare legami, ma di seminare e passare ad altre persone. Già allora, pur non essendo ancora ventenne, mi sembrava che qualcosa non quadrava in quello stile. Oggi, e dopo vari anni di distanza, sono ancora…
Continua la lettura...I bambini piccoli, quando accade qualcosa di nuovo, bello o brutto che sia, guardano gli occhi del genitore per capire come reagire. Dagli occhi dei genitori attingono la comprensione dell'accaduto e il senso di sicurezza. Così anche noi dobbiamo essere come bambini che guardano gli occhi del Padre per attingere da lui, dal suo infinito amore, il vero motiv…
Continua la lettura...È più facile cadere negli estremi: essere furbi fino al punto di diventare malvagi o essere ingenui fino al punto di essere lo zimbello di tutti. Gesù ci indica la via della moderazione che è un'arte divina: «siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe». Dato che è un'arte divina, non dobbiamo procursrcela da soli. È un dono suo a c…
Continua la lettura...Il Signore chiama chi porta il suo annuncio a non preoccuparsi della propria sussistenza materiale perché di questa se ne occupa lui, il Signore. Ma come lo fa? Facendo piovere manna dal cielo? No, ma invitando il discepolo a riconoscere chi è capace di ospitalità e di generosità per permettere che continui il prodigio che ciò che è gratuitamente ricevuto venga …
Continua la lettura...«Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna» . Quando si guarda a una figura come quella di San Benedetto di Norcia, si capisce quante inimmaginabili concretizzazioni possano avere queste parole di Gesù. E noi ci possiamo chiedere: forse si è…
Continua la lettura...Perché pregare se Dio sa quello di cui ho bisogno? A questa domande si potrebbe rispondere con un'altra domanda ispirata all'invito di Gesù nel vangelo: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Gesù sa, anzi, sente anche compassione verso il bisogno, ma ciononostante …
Continua la lettura...La morte può prendere tante forme nella vita di una persona. Prima di essere la propria morte, può essere la morte di una persona amata. Chi ha vissuto la morte di un caro, sa che il dolore della morte di una persona cara è incommensurabile perché l'amore desidera la vita della persona amata più di ogni altra cosa. La morte può essere sperimentata nelle pic…
Continua la lettura...Parlavo di recente con un monaco esperto di spiritualità monastica e si osservava come nelle pratiche monastiche dell'antichità cristiana l'ascesi aveva un volto gioioso estraneo a una tendenza più di mortificazione per la mortificazione diffusasi con la devotio moderna. Questo vangelo mi ha fatto pensare a questo passaggio dalla gioia al moralismo. Per…
Continua la lettura...Qualcuno obietta che i vangeli sono scritti da persone che conoscono Gesù e che seguono Gesù (sono appunto i suoi discepoli e la loro cerchia) e quindi non possono essere documenti attendibili. Questa breve "briciola" smonta l'obiezione. # TeologiainBriciole # Cristologia Esplora qui tutta la playlist Vuoi seguirci sul tuo sma…
Continua la lettura...La guarigione del paralitico mostra, secondo il contesto del vangelo di oggi, che Gesù perdona i peccati, un gesto che solo Dio può fare, rivelando così la sua divinità. Ma c'è un altro livello di lettura da tenere strettamente collegato a quello appena accennato: il perdono dei peccati che Gesù fa manifesta la priorità per lui. È il peccato la vera paralis…
Continua la lettura...Quando uno convive con la bruttezza, la bellezza gli risulta estranea e perfino strana. Così anche quando si è più familiari con il peccato e l'impurità, il contato con il Santo e il Puro risulta più una tortura che una salvezza... Almeno, a primo impatto. Cosa fare in questo caso? Le soluzioni sono fondamentalmente due: o adagiarsi nelle proprie catene che…
Continua la lettura...Siamo dell'incredulo a Tommaso e ci sta, lo dice pure il Signore. Ma san Tommaso - che non a caso festeggiamo - ha un grande pregio anche in quel gesto che, accanto all'incredulità, rivela qualcosa di molto più bello: la fiducia di chi si sa amato in modo incondizionato. Tante volte, infatti, non osiamo “sfidare” il Signore perché non abbiamo piena fidu…
Continua la lettura...È sottile la tentazione di vivere la sequela di Cristo come percorso per realizzare noi stessi, per trovare la pace, per sistemarci. E quante esperienze spirituali partono con l'entusiasmo da conquistatore, per trovarsi cirenei sfiniti sulla via crucis... La sequela di Gesù passa per una denudazione, per uno svuotamento di sé. Il vangelo di oggi ci manifest…
Continua la lettura...Ha soffermato la mia attenzione in questo ricco passo del vangelo il gesto apparentemente indelicato di Gesù. Mi riferisco alla richiesta, fatta ad alta voce, per sapere chi l'ha toccato. Richiesta per la quale la donna che aveva cercato di essere la più discreta possibile ha dovuto confessare davanti a tutti l'accaduto. Gesù spinge a questo gesto perch…
Continua la lettura...L'insegnamento Biblico parla della possibilità della conoscenza di Dio per analogia. In povere parole, guardando il mondo creato si può risalire al Creatore. L'autore del libro della Sapienza fa un'affermazione interessante: «Dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore». Il centurione del passo odierno del van…
Continua la lettura...Come esseri umani, conosciamo per analogia. Conosciamo paragonando: lei è più bella di, lui è più simpatico di,... I contrasti dei paragoni ci consentono di definire l'altro. Il problema dei paragoni, però, è che massificano, non colgono ciò che di unico c'è in chi mi sta di fronte. Ciò accade pure con la persona che mi sta di fronte quando guardo lo …
Continua la lettura...Il sostantivo «dabar» viene tradotto generalmente come «parola». Ma il termine è molto più ricco di questa accezione. Esso indica allo stesso tempo parola ed evento, parola e azione. Chissà se Israele ha connesso questi due significati, apparentemente lontani, contemplando il comportamento del Signore con lui, dove la parola del Signore è tangibile, è una prome…
Continua la lettura...Come si fa a pregare? Connettersi col divino, con l'infinito, con un Dio personale, eccetera, è un desiderio innato in ogni essere umano. Per questo, la preghiera, in varie forme e concezioni, è connaturale all'uomo. Ma chi tra di noi cerca di pregare o di imparare a pregare, sa che allo stesso tempo questo grande desiderio così radicato in noi, ci è…
Continua la lettura...I vangeli di questi giorni sono una scuola di discernimento relazionale e spirituale. Se il passo di ieri ci ha dato una lezione riguardo alle persone a cui rivolgere l'annuncio e, in generale, a cui consegnare ciò che è prezioso per noi, il passo di oggi ci insegna a chi prestare ascolto. Non sono le belle parole bensì i frutti a contraddistinguere le pers…
Continua la lettura...Secondo il grande beato Newman, l'errore fatale del mondo è credere di essere "giudice delle verità religiose senza preparazione del cuore". Un errore più grande lo commettiamo come credenti quando, con tanta buona volontà, pensiamo di poter parlare della nostra fede a chiunque e in qualsiasi momento. Magari lo facciamo per motivi sublimi, come il…
Continua la lettura...«Non giudicate, per non essere giudicati». Quante volte ho discusso con persone che intendono questo versetto in un senso deleterio, considerandolo come un invito da parte di Gesù per soffocare l'evidenza e sospendere ogni espressione che possa minimamente mostrare all'altro un errore in cui sta incorrendo in modo evidente, appunto con l'alibi di “n…
Continua la lettura...Giovanni il Battista è una voce che grida nel deserto: preparate la via del Signore. Questa voce, però, nasce dall'ascolto, da un lungo ( e, in questo caso, anche imposto) silenzio. È lì che nascono le parole migliori. È lì che nascono gli annunci più efficaci. Perché non sono le nostre parole a convertire il mondo e gli altri, ma la Parola di Dio. A suo pr…
Continua la lettura...Il denaro è un buon servo, ma è un cattivo padrone. Il primo vero fine del denaro è quello di darti quanto basta per dispensarti dal pensare ad esso. Perché allora Gesù mette un aut aut tra Dio e mammona? Perché l'inganno del denaro è duplice: quando ti manca, diventa una ossessione. Pensi che tutto quello di cui hai bisogno sono i quattrini. Vivi, in un a…
Continua la lettura...I beni di questa terra non sono un male. Lo stesso Signore, creandoli, li vide e lo vede come buoni. Questi beni diventano male per noi se li viziamo con il nostro atteggiamento idolatrico, trasformandoli da cose a nostro servizio, a padroni che noi serviamo,da mezzi a fini. Il paradosso è che sino mezzi per la nostra felicità che diventano spesso la prima font…
Continua la lettura...Non si ottiene da Dio rimbambendolo di parole, ma tornando ad essere bambini. Sebbene Gesù in un altro vangelo ci invita a pregare senza stancarci, non è l'insistenza a spalancare il Cielo, ma la fiducia che non vacilla. La preghiera parolaia tratta Dio come un padrone con cui bisogna mercanteggiare. La preghiera filiale sa che non deve pattuire perché Dio ha…
Continua la lettura...
Social