Quel dolore indicibile di Maria sotto la croce non è stato vano. Il dolore si è trasformato in doglie. E come l'annuncio di una ostetrica giunge al suo orecchio e al nostro l'annuncio di una nuova vita: «Ecco tuo figlio». Mi sto al dolore del Salvatore, il dolore di Maria diventa fecondo. Così è anche delle nostre sofferenze: possiamo sprecarle o possiamo ent…
Continua la lettura...In uno dei testi più tipici dei vangeli dove si parla della Croce, il discorso sulla Croce viene associato al discorso dell'amore di Dio. Questa associazione è più che azzeccata, istruttiva e. necessaria. Porto dall'elemento della necessità sottolineando quanto sia importante battezzare la nostra idea di Croce e di sofferenza. Tante volte infatti sento parlar…
Continua la lettura...Imparare a perdonare è imparare ad essere liberi. Quando non perdono, qualcosa mi pesa sul cuore. Mi illudo che sia un vantaggio che ho nei confronti dell'altro. In realtà è una zavorra che mi pesa, mi ingombra e mi rattrista. Da qui il legame tra perdono e libertà. Ma è proprio questo legame stretto a rendere il perdono difficile. Come puoi perdonare se non sei …
Continua la lettura...L'asticella che Gesù mette è così alta da sembrare impossibile. Anzi, non sembra, lo è. Gesù ci sta hiedendo una vita da Dio. E non ne fa mistero. Ci dice che dobbiamo essere misericordiosi come il Padre è misericordioso. Ci troviamo con il fiato sospeso, anzi, senza fiato... Ma invece di soffocare, guardiamo meglio e riconosciamo che se Gesù ci chiede è perché v…
Continua la lettura...Leggere la genealogia di Gesù potrebbe sembrare un difficile scioglilingua. In realtà è una narrazione che scioglie dalla superficie di quei nomi e di quelle biografie l'alone della banalità. Ci mostra che ogni storia personale può diventare una storia sacra. Anche le vite più turbante possono essere ricondotte al principe della pace. Anche le vie le più tortuose…
Continua la lettura...Nel vangelo di oggi c'è un uomo che non può stendere la mano e tanti uomini che non vogliono stendere la mano. La malattia di uno è visibile. Quella di molti no. Lui ha la mano inaridita, ha una sclerosi fisica. Loro hanno il cuore inaridita, una sclerosi spirituale. Quest'ultima è una malattia tanto temuta dai maestri spirituali e si chiama la sclerocardia. …
Continua la lettura...L’autrice del volume L’amore basta? Tre domande da farsi prima del matrimonio , da patrono stabile presso il Tribunale Interdiocesano di Prima Istanza presso il Vicariato di Roma da oltre quindici anni, non pone la questione dell’amore di coppia con leggerezza. Non potrebbe farlo, avendo a che fare quotidianamente con la costatazione di amori che finiscono di amor…
Continua la lettura...Il fratello o la sorella sono quelle persone con cui stai gomito a gomito. Sono solitamente quelli a ciò dai più gomitate e dai cui sopporti meno le gomitate. Con loro si instaura un rapporto di familiarità e di ovvietà che diventa a lungo andare causa di accecamento, di pregiudizio, di intolleranza. Eppure questi rapporti sono i rapporti veri, sono quelli che posson…
Continua la lettura...L'analogia del vestito e del vino vecchio e del vestito e del vino nuovo evoca un'altra analogia, usata da San Paolo, quella dell'uomo vecchio e dell'uomo nuovo. Le analogie si arricchiscono a vicenda. Dall'analogia del vestito, impariamo che la vita spirituale non è opera di découpage, di tagliar cuci cosmetico ed esteriore, ma è un'opera di …
Continua la lettura...Gesù libera perché è libero e la sua libertà scaturisce dall'intimità con il Padre. Questo è il sunto del messaggio del vangelo di oggi. Le liberazione operate da Gesù, da mali e dal maligno, sono strettamente collegate alla sua libertà. Gesù libera perché è uno con il Padre e perché riserva a questa comunione spazi privilegiati. Di quest'intimità il vangelo …
Continua la lettura...«Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!». In questa domanda c'è tutta l'assurdità della logica del male e del maligno. La pretesa di autonomia. L'illusione di poter fare a meno di Dio e della relazione con Lui. Vista così, la situazione dell'indemoniato di Cafarnao non rimane più …
Continua la lettura...Signore, ti confesso che - non senza un certo imbarazzo - mi sono immedesimato con chi ti ascoltava nella sinagoga. Per la precisione, con la richiesta che tu hai riassunto dal loro atteggiamento: «Medico, cura te stesso». Medico delle anime, Farmaco di vita, cura la tua Chiesa, tisana la tua Sposa. Cura questa umanità, così provata. Sì, Signore, te lo chiedo: non pe…
Continua la lettura...Non è forse un discorso anacronistico quello della necessità di portare la croce di morire a se stessi? Non è più affascinante predicare un Cristo motivatore, grande filosofo dell'arte di vivere sempre felici e - se proprio vogliamo vendere bene tutto il pacchetto - un onnipotente che ci protegge dai colpi della sfortuna e dalle disavventure di ciò che chiamiamo …
Continua la lettura...Abbiamo trascorso un’estate insieme, all’insegna del gusto, della bellezza dell’essere coppia nonostante il nostro essere diversi, dei momenti critici che apparentemente ci fanno sentire piccoli e deboli, ma che in realtà ci rafforzano, ci spingono al dialogo, ci aiutano a superare il confine dell’io e del tu per approdare sul terreno comune del noi, della nostra …
Continua la lettura...Uno stoppino senza olio brucia molto rapidamente e brucia interamente. L'olio ha un effetto particolare, paradossale dire. Esso limita la combustione alla parte non sommersa dello stoppino ma, allo stesso tempo, la sostiene molto a lungo. Faccio questa considerazione per tornare al Vangelo di oggi, un vangelo ricco di simboli che ci permettono di metterci in disc…
Continua la lettura...Uno dei grandi inganni della psiche umana è quello di avere tempo. Anzi, sovente viviamo come se le cose, le persone e le situazioni fossero eterne. Questo inganno non ci permette di dare il giusto valore e la giusta attenzione alle cose. Da qui nasce la procrastinazione. Da qui nasce anche la disattenzione verso le persone care. E quante volte capita che i rendiamo …
Continua la lettura...Pensavo, leggendo questo vangelo, che forse qualche fariseo di turno è pure sincero nel suo fissarsi su alcune pratiche che lo aiutano a sentirsi a posto. Insomma, che lo faccia in buona fede. Pensando a ciò, mi rendevo conto di quanto possa essere rischioso condurre una vita spirituale in solitaria. Nella vita abbiamo bisogno di essere accompagnati, confortati e con…
Continua la lettura...«Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Non è il fatto che Gesù aveva visto il suo passato ad avere strappato tale grande confessione dal cuore di Natanaele. Ciò che ha colpito l'apostolo è stato il fatto che Gesù aveva visto il suo presente, a…
Continua la lettura...Puoi aver sentito o letto tante cose riguardo a Cristo. Sono opinioni che attraversano la tua mente e formanoa tua cultura. Ma c'è un salto nella vita che devi fare per passare da un conoscitore del cristianesimo a un discepolo di Cristo. Questo salto consiste nel dare nome alla tua esperienza di lui e con lui. Chi è Gesù per te? Non ciò che hai letto, non ciò ch…
Continua la lettura...Parlare di scribi e di farisei potrebbe rendere il discorso a noi indifferente. Chi li ha visti? Che c'è tra noi e loro? Ma pensare che i nostri atteggiamenti potrebbero essere molto simili ai loro, ci deve lasciare inquieti o, almeno, rendere attenti. Non diceva forse Kierkegaard che un professore di teologia è uno che insegna perché un altro è stato crocefisso?…
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