Non è forse un discorso anacronistico quello della necessità di portare la croce di morire a se stessi? Non è più affascinante predicare un Cristo motivatore, grande filosofo dell'arte di vivere sempre felici e - se proprio vogliamo vendere bene tutto il pacchetto - un onnipotente che ci protegge dai colpi della sfortuna e dalle disavventure di ciò che chiamiamo vita? Un Cristo così venderebbe bene... E ci sono tante pseudo-salvezze vendute in giro, e non sempre a buon mercato. Ma un Cristo così non salva, nemmeno dalle prime catene da cui dovremmoabboamo bisogno di essere liberati: le catene dell'io. Non serve nemmeno un discorso altamente teologico per illustrare l questione. Pensiamo insieme a un amore dove non c'è morte a sé. Si ama l'altro non per donarsi, ma per consumare le gioie dell'amore. Si ama, non l'amato, ma ciò che il cosiddetto amore regala. Non so ama, si usa. Senza croce, senza morte a sé non c'è vita data, non c'è relazione, non c'è comunione. La croce di Cristo, di Colui che è morto, è l'unica logica d'amore, l'unica logica della vita.
#pregolaParola
(Mt 16,21-27)
Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima? Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
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