Nel vangelo di oggi c'è un uomo che non può stendere la mano e tanti uomini che non vogliono stendere la mano. La malattia di uno è visibile. Quella di molti no. Lui ha la mano inaridita, ha una sclerosi fisica. Loro hanno il cuore inaridita, una sclerosi spirituale. Quest'ultima è una malattia tanto temuta dai maestri spirituali e si chiama la sclerocardia. Il peggio è che la loro sclerosi aveva una giustificazione religiosa: non bisognava guarire un uomo di sabato. Chissà cosa c'è dietro alle nostre di sclerosi. Mentre guardiamo cosa fa Gesù supolichiamolo di guarire i nostri cuori induriti, di darci quel promesso cuore di carne per amare lui sopra ogni cosa e il nostro prossimo come noi stessi.
#pregolaParola
(Lc 6,6-11)
Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era là un uomo, che aveva la mano destra inaridita. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo scopo di trovare un capo di accusa contro di lui. Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano inaridita: «Alzati e mettiti nel mezzo!». L'uomo, alzatosi, si mise nel punto indicato. Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: E' lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o perderla?». E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: «Stendi la mano!». Egli lo fece e la mano guarì. Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
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