L'asticella che Gesù mette è così alta da sembrare impossibile. Anzi, non sembra, lo è. Gesù ci sta hiedendo una vita da Dio. E non ne fa mistero. Ci dice che dobbiamo essere misericordiosi come il Padre è misericordioso. Ci troviamo con il fiato sospeso, anzi, senza fiato... Ma invece di soffocare, guardiamo meglio e riconosciamo che se Gesù ci chiede è perché vuole darci. Non annuncia per comandare, ma per dare. Riconosciamo in questa utopia che Gesù ci dipinge la figura sua che vuole imprimere in noi. Impariamo ad accogliere il vangelo non come flagello,. A come profezia del nostro essere e del nostro divenire. Amen.
#pregolaParola
(Lc 6,27-38)
Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».
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