Puoi aver sentito o letto tante cose riguardo a Cristo. Sono opinioni che attraversano la tua mente e formanoa tua cultura. Ma c'è un salto nella vita che devi fare per passare da un conoscitore del cristianesimo a un discepolo di Cristo. Questo salto consiste nel dare nome alla tua esperienza di lui e con lui. Chi è Gesù per te? Non ciò che hai letto, non ciò che hai imparato al catechismo, non ciò che dovrebbe essere... Ma quello che è veramente. Passare per questo ascolto della tua esperienza è fondamentale per fare il salto da una fede nozionale a una fede reale... «Voi, chi dite che io sia?»... Tu, chi dici che io sia? Bada però che questo salto non è l'ultimo passaggio. C'è un salto ulteriore, fondamentale, che porta il nostro fare verità alla soglia del Cielo. Lì ascoltiamo la voce del Padre che sussurra nel nostro cuore la verità del Figlio suo. È lì che l'autenticità diventa unzione. Ascoltati, non per diventare sordo al resto, ma per ascoltare il Padre.
#pregolaParola (Mt 16,13-20)
Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
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