Nei primi secoli del cristianesimo la vita monastica non era ancora organizzata e “regolata”. I monaci non appartenevano a ordini religiosi o a congregazioni riconosciute. Diverse persone “si facevano monaci” scegliendo di ritirarsi e di vivere in un modo che ritenevano opportuno. In mezzo alle varie scelte che le persone facevano, c’erano persone che optavan…
Continua la lettura...Prendiamo un’apparentemente innocua parabola di Gesù, quella del buon samaritano. In pochi versetti abbiamo in realtà un mondo di interrogativi che vanno al di là del teologico. Com’è la strada tra Gerusalemme e Gerico? Quanto è ripida? Come era quanto a sicurezza quella zona ai tempi di Gesù? Poi, chi sono i samaritani? Perché lo scriba e il sacerdote che sta…
Continua la lettura...Sentirsi inutili non è proprio una bella sensazione. E sbaglieremmo se pensassimo che l'invito del Signore sia quello di radicarsi in un sentimento di negatività verso se stessi. Il Signore non ci vuole miserabili, e proprio per questo ci invita a liberarci dalla miserevole logica del premio e della ricompensa nel rapporto con lui. Chi fa un servizio solo i…
Continua la lettura...«Il libro è una sosta nella vita. Che il movimento in avanti prosegua». Questo augurio di Luis Alonso Shöckel, nel 1980 alla prima edizione del libro di don Valerio Mannucci, Bibbia come Parola di Dio. Introduzione generale alla sacra scrittura , è stato in un certo senso profetico, non soltanto per la grande accoglienza che questo libro ha ricevuto e per l’is…
Continua la lettura...L’Ecclesiaste è uno di quei libri enigmatici e impegnativi che accompagnano la storia della Chiesa. Un libro che mostra che la Bibbia non è il libro delle risposte, ma il libro delle domande più fondamentali. Il libro del Qohelet non è uno scritto di pietà con istruzioni per l’uso, ma un libro sapienziale dal grave e profondo respiro. Il suo aroma vero non s…
Continua la lettura...I tre detti di Gesù presentati in questa pericope sembrano dissociati, ma se guardiamo bene, riusciamo a rintracciare un sottile filo conduttore. Per cominciare, i primi due, quello di non essere motivo di scandalo e quello di perdonare sette volte al giorno rasentano l'impossibile. Chi potrebbe evitare di essere motivo di scandalo a 360 gradi? E chi avrebb…
Continua la lettura...Il Signore da me non vuole quantità. Vuole la totalità. C'è una bella differenza. Una differenza che libera. Il Signore non mi chiede di essere un altro o come un altro. Vuole che sia io e che offra me stesso, tutto il mio essere a lui. Questa verità ha una potenza liberante incredibile. Non devo paragonarmi a nessuno nel donarmi a lui. Non devo, però, nemm…
Continua la lettura...Il discernimento non è una sorta di problem solving system che fornisce strumenti sempre più infallibili per vivere con il minimo sforzo e il massimo profitto. Il discernimento è mettersi in ascolto della voce dello Spirito «che parla nella storia e nell’intimo di ciascuna persona». Quindi la domanda sul discernimento «riguarda il modo per riconoscere e segu…
Continua la lettura...Quante volte inganniamo noi stessi giustificando il nostro comportamento con scuse della serie: «Ma sono cose di poco conto, quando le cose saranno serie, mi comporterò in un modo più corretto e preciso». Ci illudiamo che il nostro comportamento migliorerà quando le cose si faranno più serie e più consistenti... Per trovarci poi, in realtà, con abitudini sba…
Continua la lettura...In un tempo in cui i libri vengono pubblicati ma raramente riediti, tranne in alcuni casi fortunati, risulta significativo che le Edizioni San Paolo ripubblichino un testo a 30 anni dalla scomparsa del loro autore. Si tratta del libro Il mistero cristiano di don Natale Bussi. La scelta oculata dell’editore è anche una scelta meritata perché il volume di Bu…
Continua la lettura...Questa giovane carmelitana, morta a soli ventisei anni, ha capito dov'è la vera dimora dell'essere umano: la Trinità. In questo testo di #BriciolediSapienza meditiamo un suo pensiero che riassume anche la sua dottrina spirituale. Siamo tutti Elisabeth, "casa di Dio", Ringrazio l'infaticabile lavoro di Maria Marzolla che ha curato l&…
Continua la lettura...Un peccatore per un cuore duro è solo un estraneo, un emarginato. Per Dio è sempre un figlio amato. Gesù usa due analogie per parlarne: l'analogia della pecora per il pastore e quella della moneta per la donna sua proprietaria. Una pecora perduta è una pecora perduta, anche se nei campi c'è ne sono 99 o 1000. Anzi, nella nostra psicologia, ciò che non t…
Continua la lettura...«Sei tu colui che deve venire?» (Mt 11,3). Questa domanda viva ai tempi di Gesù non si è affievolita lungo la storia. La suggestione ripresa nel testo di Marcello Bordoni, Gesù di Nazaret. Presenza, memoria, attesa , resta attuale 30 anni dopo l’uscita del testo che giunge alla sua ottava edizione. La domanda mette alla prova la validità di un discorso cristo…
Continua la lettura...I sacramenti, secondo Ilarion Alfeev, metropolita di Volokolamsk e presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, sono un’azione sacra in cui il fedele riceve la grazia dello Spirito Santo. Oltre a questo volto pneumatologico, i sacramenti hanno un radicamento eucaristico. Scrive Alfeev: «La maggior parte dei sacramenti ha un…
Continua la lettura...Viaggiando praticamente ogni settimana e a volte più volte in una settimana per incontri e conferenze, con il tempo ho imparato a essere minimale per quanto riguarda il bagaglio. Nulla di trascendentale o di troppo santo o ascetico nella mia scelta. Semplicemente ho capito che devo discernere tra ciò che mi serve realmente nel viaggio e ciò che sarà soltanto un…
Continua la lettura...«Alla radice di tutto sta l’atto col quale accetto me stesso, acconsento ad essere quel che sono, avere le qualità che ho, stare nei limiti tracciati. Ciò non significa rinuncia alla tensione verso l’altro», così scriveva Romano Guardini nel suo accettare se stessi . E forse questa citazione esprime la lunghezza d’onda del lavoro dello psicologo Claudio Risé n…
Continua la lettura...Il sanctus, chiamato anche ἐπινίκιος ὕμνος (inno della vittoria) è uno dei canti fondamentali della liturgia eucaristica, precedente le parole della consacrazione. Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus Sabaoth. Pleni sunt caeli et terra gloria tua. Hosanna in excelsis. Benedictus qui venit in nomine Domini. Hosanna in excelsis. Ispirato a una visione d…
Continua la lettura...L'espressione di quel commensale di Gesù - «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!» - non è diversa da alcune nostre espressioni consuete: «Ma lui ha potuto fare queste opere perché era santo», oppure: «Lei è stata fortunata perché chiamata e amata in modo particolare dal Signore». Sono espressioni simili perché hanno in comune un'idea molto antropom…
Continua la lettura...In alcune comunità monastiche in Libano, non ci si saluta con i consueti buongiorno e buonasera ma con l'espressione «Gloria a Dio», a ricordare che ogni gesto, ogni incontro e ogni cosa che si fa si debba fare a gloria di Dio. Forse questa prassi potrebbe aiutarci a capire e a mettere in pratica questo vangelo. Perché sappiamo bene che come esseri umani gr…
Continua la lettura...Nel mettere i due comandamenti dell'amore di Dio e dell'amore del prossimo insieme, Gesù non ci rende la vita più difficile, ma ci libera dalla necessità di avere la palla di vetro per indovinare come mostrare a Dio il nostro amore nel quotidiano. Il prossimo è il volto più vicino in cui si rispecchia Dio e attende il mio amore. D'altro canto, l'…
Continua la lettura...Ogni essere umano è chiamato e il cristiano, chiamato al/nel battesimo acquisisce un volto ancora più unico e preciso, il volto di essere chiamato in Cristo. Per cui è scorretto parlare di persone che hanno vocazione e altre che non hanno vocazione. Dai qui l’importanza della distinzione che il vescovo Paolo Martinelli sviluppa basandosi su una sottolineatura…
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