Il Signore da me non vuole quantità. Vuole la totalità. C'è una bella differenza. Una differenza che libera. Il Signore non mi chiede di essere un altro o come un altro. Vuole che sia io e che offra me stesso, tutto il mio essere a lui. Questa verità ha una potenza liberante incredibile. Non devo paragonarmi a nessuno nel donarmi a lui. Non devo, però, nemmeno pararmi perché tutto ciò che è tenuto è perso, è sprecato. Dammi la genialità di quella vedova. Dammi di darti il mio tutto per avere il tuo tutto.
#pregolaParola
(Mc 12,38-44)
Diceva loro nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa». Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Robert Cheaib
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