Nel mettere i due comandamenti dell'amore di Dio e dell'amore del prossimo insieme, Gesù non ci rende la vita più difficile, ma ci libera dalla necessità di avere la palla di vetro per indovinare come mostrare a Dio il nostro amore nel quotidiano. Il prossimo è il volto più vicino in cui si rispecchia Dio e attende il mio amore. D'altro canto, l'accostamento ci fa capire che il vero amore del prossimo è un amore orientato, in amore che ha Dio come sorgente e come traguardo. Se ami qualcuno non puoi dargli scarti, a chi ami vuoi dare il meglio, il Sommo Bene. Amare qualcuno veramente è comunicargli l'amore di Dio.
#pregolaParola
(Mc 12,28b-34)
». Gesù rispose: «Il primo è:Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
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