«È bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito». Faremmo bene ad ascoltare queste parole di Gesù non come un’affermazione teologica astratta, ma come una realtà esistenziale, come teologia vissuta. È, infatti, un accadimento ripetuto nelle vite di tanti santi e che viviamo anche noi. Quando? Quando spariscono le pri…
Continua la lettura...Lo Spirito renderà testimonianza. A che serve la mia? Possiamo pensare così e convincerci anche che se le persone non ascoltano la Parola interiore, non ascolteranno le nostre parole esteriori… Ma Gesù parla di due testimonianze: quella dello Spirito di verità e quella dei discepoli. Sono indissociabili. L’una risveglia e conferma l’altra. Oggi, mentre ti ded…
Continua la lettura...C’è un’esperienza più tragica di quella dell’essere orfani: la decisione di vivere da orfani senza esserlo realmente. Tutti siamo esposti a una tentazione così. La tentazione di vivere senza Dio, di non incrociare il suo sguardo, di ignorare la sua mano tesa, di trascurare per partito preso la sua parola volendo costruire la propria torre di babele e immagina…
Continua la lettura...Riaffiatamento tra storia e teologia È il mondo che si è disinteressato della teologia? O piuttosto è la teologia che si è disinteressata del mondo provocando il suo snobismo? Il saggio di Armando Matteo, Il Dio mite. Una teologia per il nostro tempo , affronta di petto proprio queste domande scottanti e, per certi versi, imbarazzanti. Il teologo calabr…
Continua la lettura...È sbagliato nell'opera di evangelizzazione, compito di ogni battezzato, prendere l'efficienza e il successo come criteri di valutazione. Non che bisogna puntare al fallimento come obiettivo. Naturalmente no! Ma bisogna tenere a mente il destino comune con Cristo di cui Gesù stesso parla. Il vangelo è scomodo. Lo era, lo è e lo sarà. I chiamati saranno m…
Continua la lettura...L'Apocalisse di Giovanni è uno di quei libri che non possono passare indifferenti nella Sacra Scrittura. Da un lato ti coinvolge inserendoti subito nell’esperienza in prima persona dell'autore. Quel «io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù» (Ap 1,9) che personalizza un libro antico sembra mett…
Continua la lettura...«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici». Ci si aspetterebbe che l’amore più grande sia quello di dare la vita per i propri nemici. Gesù ci invita, come ben si sa, ad amare i nemici, ma l’amore più grande si manifesta nel dare la vita per i propri amici. Perché? Perché la vera sfida è l’amore nel quotidiano e l’amore che…
Continua la lettura...È merito di Benedetto XVI l’aver sollevato un interesse popolare particolare verso la figura di Ildegarda di Bingen, conosciuta prima probabilmente solo in ambiti più specialistici. Tale interesse non è stato accresciuto soltanto per le due catechesi memorabili che il Pontefice le aveva dedicato durante le udienze generali del mercoledì (settembre 2010), ma …
Continua la lettura...A volte alla dichiarazione d'amore a uno dei miei figli tipo: «Ti voglio un mare di bene...» ricevo la risposta: «Grazie» oppure «Lo so». Sono bambini... come lo siamo a volte davanti alla stupenda dichiarazione d'amore di Cristo: «Come il Padre ha amato me, io ho amato voi». La accogliamo come un dato di fatto, una magra consolazione, un motivo in più …
Continua la lettura...Ho il privilegio di vivere a Roma. Lo so, lo so. È caotica, sporca e quello che vuoi… ma è pur sempre bellissima, mitica, piena di storia, di incontri e di possibilità. Già viverci è una lezione di storia, di cultura e – per chi vuole – di grande fede. Standoci respiri a pieni polmoni un patrimonio universale… Comunque non sto qui a fare l’apologia del viver…
Continua la lettura...«Ogni epoca – secondo Heidegger – ha una cosa da pensare. Una soltanto. La differenza sessuale, probabilmente, è quella del nostro tempo» (Luce Irigaray), questo è il motivo per cui il trattato di teologia morale speciale dedicato alla sessualità non è più un ambito confinato dentro i margini della teologia. A dire il vero, non lo è mai stato in modo totale …
Continua la lettura...Perché la pace di Gesù è diversa da quella del mondo? Nel vangelo di Giovanni, Gesù parla di pace nel contesto della sua passione. La sua, non è una pace che equivale ad assenza di guerre e di conflitti, è presenza, la presenza di Colui che costruisce la pace a partire dalla riconciliazione tra l’uomo e Dio e tra l’uomo e se stesso; non è una pace concordata,…
Continua la lettura...Roberta Sutera Ogni parola letta in "Alla presenza di Dio. Per una spiritualità incarnata" ha fatto in modo che in me scaturisse una riflessione personale. Ho guardato la mia vita leggendo della vita di Gesù e lì ho trovato le risposte; è infatti una lettura che porta alla presenza di Dio,un percorso che inizia con lo spogliarsi dalle ipocri…
Continua la lettura...«Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». L’apostolo chiede a Gesù una domanda attuale che possiamo tradurre così: perché alcune persone percepiscono Dio e altre no? Percepire è qualcosa di più del sentire. Si avvicina al concepire. La risposta di Gesù allarga l’orizzonte verso l’azione. Chi ama, ovvero chi fa secondo Dio, perce…
Continua la lettura...Viaggiando spesso, mi è venuto spontaneo calare questo vangelo in una scena che vedo sovente al boarding in aeroporto: le persone che si mettono in fila, a volte anche un'ora prima, per meritarsi un posto per il loro bagaglio a bordo. In circostanze così, la cortesia si fa benedire. Tutti sono competitors e potenziali avversari. Nel rapporto con Dio - e le…
Continua la lettura...Qualche padre della Chiesa ha paragonato la Trinità a una danza. E questo vangelo è tra le "muse" ispiratrici per questo paragone. Nella danza (pensiamo a una danza circolare) i danzatori sono una realtà unica, le loro personalità si incontrano in un unico volere, un'unica bellezza. Ognuno cede il posto all'altro e ognuno accoglie il suo pos…
Continua la lettura...È buono cogliere la portata morale del vangelo. È buono anche coglierne il lato comprensibile e umanizzante. Ma non basta. Il vangelo va al di là di quello che facciamo e di quello che possiamo sapere di Dio. È questa appunta la “buona notizia”: che la mia vita non è solo quello che capisco e quello che faccio. « Vado a prepararvi un posto ». Quello che conta…
Continua la lettura...Fra ebraismo e cristianesimo c’è una convergenza di fondo che, non negando la loro diversità e divergenza su alcuni punti, esprime la loro «ineliminabile coappartenenza». Il decorso storico che ha portato, sin dagli albori del cristianesimo, a uno scontro e una separazione è giunto a un tornante propizio che trova le due religioni poste in condizioni che perme…
Continua la lettura...È commovente la rappresentanza che Cristo ci dona. Ci dice, infatti, che chi ascolta e accoglie noi ascolta e accoglie lui, e chi ascolta e accoglie lui ascolta e accoglie il Padre. Paolo insegnerà che noi siamo ambasciatori di Cristo e come se Dio predicasse per mezzo delle nostre lingue. Questo però non è un fatto automatico. Si diventa ambasciatori di Dio …
Continua la lettura..."Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?" non è solo il nome di un quadro famoso di Gauguin. Non sono neppure domande che interessano solo ai philosophes. Sono le domande di ogni esistenza umana. Non accorgersene, non ne nega l'esistenza. Non porsele, non significa che non si pongono, anzi che si impongono su di noi, come si sono imposte sull…
Continua la lettura...«Mi piace, ma chi mi dà la certezza che è la persona per me?». Quante volte sento questa domanda! Non parte sempre da una cattiva volontà. Anzi, tante volte nasce proprio dalla buona volontà di non voler perdere tempo. Il problema è che certe persone vorrebbero entrare nelle relazioni dopo aver assodato che l’altro è proprio il “pezzo” che li serve. L’ideale …
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