Settimana del dono e dell’umiltà Parola del giorno: SPONTANEITA' Continuiamo ad approfondire una caratteristica dell’umiltà ed oggi rifletteremo sulla SPONTANEITA’. Quanto è complicato nella società in cui viviamo essere spontanei? È ancora possibile esserlo? È spontaneo chi agisce senza secondi fini, chi medita ma non premedita, chi mostra sinceri…
Continua la lettura...Sbagliamo quando pensiamo che le questioni della vita si risolvono in testa. Pensarci è naturale. È necessario. Pensarci soltanto, ecco il problema! Nella propria testa e tra i piumoni dei propri pensieri si sta comodi, al calduccio. Si sta nella propria comfort zone. Ma la vita inizia quando esci dalla comfort zone. La comfort zone degli interlocutori di Gesù sono i…
Continua la lettura...Settimana del dono e dell’umiltà Parola del giorno: INNOCENZA Durante questa settimana rifletteremo con Elisabetta sul senso del dono e dell’umiltà, virtù incarnate perfettamente da Maria. Ogni giorno ne approfondiremo un tratto, una caratteristica. Oggi ci concentriamo sull’INNOCENZA. Partiamo da questa lettera per il nuovo anno scritta da Elisabet…
Continua la lettura...GIORNO 2 Perché? Percorrere un cammino con un amico è confortante e incoraggiante, se poi è così speciale, è un vero e proprio onore. Noi la chiameremo semplicemente Elisabetta durante questo mese insieme, spero ce lo conceda e ci perdoni, anche se sappiamo che gode già della gloria eterna e che abbiamo un’amica santa. Perché proprio Elisabetta? La nostra…
Continua la lettura...La difficoltà degli interlocutori di Gesù nell'accettare il fatto che lui doni il suo corpo da mangiare e il suo sangue da bere non è estranea ai nostri tempi. Quante volte noi e/o le persone con cui ci confrontiamo esprimiamo la difficoltà di accettare una tale follia che rasenta la stoltezza! Dio che si fa pane! Oserei dire che forse questa difficoltà è sintoma…
Continua la lettura...È un maggio che ricorderemo, un mese che inizia in casa con i nostri cari. Probabilmente abbiamo tanto atteso questi giorni, nessuno di noi sa cosa ci riservano le prossime settimane, ma maggio è un mese di speranza. È la natura stessa che ci dimostra con la sua luce, i suoi colori e i suoi frutti che nessun inverno è infinito e che la vita ha sempre …
Continua la lettura...«In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita». Signore, come leggere queste parole oggi se non con dolore, con un senso profondo di fame e di sete. Come terra arida senz'acqua guardiamo a te. E leviamo suppliche e grida di amore straziato dalla mancanza. Non perché siamo d…
Continua la lettura...Dio non si conosce per deduzione, ma per immersione. Chi si immerge nel Figlio, si mette in ascolto della parola della Parola, si apre alla vera conoscenza di Dio. Il Figlio è il volto conoscibile del Padre. La superbia annebbia la vista. La via per la conoscenza di Dio passa per l'umiltà la quale ci apre alla verità di Dio che si rivela agli umili e, conosce…
Continua la lettura...Il saggio punta alla luna, il fesso fissa il dito. Questo vangelo ci presenta una situazione simile. Il popolo non guarda agli eventi della storia della salvezza di cui è oggetto nella loro piena portata. Non vede la mano dell'Altissimo che opera salvezza, ma si ferma si figure intermedie, come Mosè. Gesù, geloso della gloria del Padre, spinge a risollevare lo sg…
Continua la lettura...Pochi anni dopo la sua partecipazione come esperto al Concilio Vaticano II, Joseph Ratzinger dà alle stampe, nel 1972, un testo che echeggia l’ecclesiologia del Concilio dal titolo Il nuovo popolo di Dio . In questo testo, Ratzinger sottolinea – per usare un termine polisemico di Jean-Luc Marion – la natura «a-donata» della Chiesa affermando che «la Chiesa no…
Continua la lettura...Perché cerchi Gesù? Questa domanda, anche se cerchi Gesù in una comunità, non può che essere fatta al singolare. Non per esaltare l'individualismo. Tutt'altro. Si pone al singolare affinché la tua sequela non sia un istinto di gregge. E quando ti poni la domanda, verifica bene che la tua risposta non sia una specie di complicazione automatica senza verifi…
Continua la lettura...Nei cammini più improbabili, nei sentimenti più contrastanti, Cristo di fa presente. Non sempre in modo direttamente decifrabile. A volte sa di strano e di estraneo. A volte proferisce parole e suggestioni che irritano, perché sembrano cose dell'altro mondo. E, capitando nel momento no, forse siamo ancora meno disposti all'ascolto e alle sfide che ci lancia. …
Continua la lettura... Essere discepoli è sostanzialmente essere «presenza sacramentale» di Gesù. Buona festa di San Marco. Dal messalino "Parola e Preghiera" #pregolaParola (Mc 16,15-20) E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i se…
Continua la lettura...Due elementi mi colpiscono in questo vangelo. Il primo è Gesù che mette alla prova Filippo. Questo primo elemento mi consola, perché mi dà una chiave di lettura dei miei momenti in cui il Signore sembra fare il dispettoso. Ti porta all'estremo. Sembra chiederti l'impossibile. Sì, mette alla prova, ma non per farti gridare ed esaurirti, bensì per farti pregare…
Continua la lettura...Qualche tempo fa, mi sono incappato in una critica al cristianesimo che più o meno suonava così: «Il loro Dio è amore, ma solo se lo accogli, altrimenti sono guai. Finisce l'amore e inizia l'ira di Dio». Se per un istante volessimo dare credito a tale critica, possiamo chiederci: Che senso ha parlare di giudizio dopo aver detto quella che senza difficoltà pot…
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