Due elementi mi colpiscono in questo vangelo. Il primo è Gesù che mette alla prova Filippo. Questo primo elemento mi consola, perché mi dà una chiave di lettura dei miei momenti in cui il Signore sembra fare il dispettoso. Ti porta all'estremo. Sembra chiederti l'impossibile. Sì, mette alla prova, ma non per farti gridare ed esaurirti, bensì per farti pregare ed esaudirti. Mette alla prova per far sgorgare l'atto di fede più puro, quello che sa che solo Dio è la nostra fiducia. Il secondo elemento che mi colpisce è l'attenzione di Gesù alle briciole. Uno potrebbe dire: ma Colui che moltiplica il pane con cotanta facilità, che differenza fanno per lui un po' di briciole sprecate? Eppure per lui fanno la differenza. E anche questo è consolante, perché ci fa pensare che il Signore raccoglie le nostre piccole fatiche, le briciole delle nostre fatiche quotidiano, le nostre lacrime nel suo otre. Fa capire che le nostre vite spezzate contano ai suoi occhi.
#pregolaParola (Gv 6,1-15)
Dopo questi fatti, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
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