Perché cerchi Gesù? Questa domanda, anche se cerchi Gesù in una comunità, non può che essere fatta al singolare. Non per esaltare l'individualismo. Tutt'altro. Si pone al singolare affinché la tua sequela non sia un istinto di gregge. E quando ti poni la domanda, verifica bene che la tua risposta non sia una specie di complicazione automatica senza verifica e senza verità. Per acuire la domanda, sant'Agostino mette queste parole sulla bocca di Gesù: «Voi mi cercate per la carne, non per lo spirito... Voi mi cercate per qualche altra cosa, dovete invece cercare me per me». Cercare Gesù per Gesù! Che opera di purificazione della fede. Ma che luogo luminoso sarà la Chiesa se ci fossero tanti cercatori di questo genere, tanti adoratori in Spirito e Verità. Il vangelo vuole purificarmi e purificarti. Vuole rendere la nostra fede degna di essere opera di Dio. E (fare) l'opera di Dio - ci risponde Gesù - è credere in Colui che egli ha mandato. Cercare credendo, credere amando.
#pregolaParola (Gv 6,22-29)
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, vide che c'era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
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