Una meditazione a voci alterne tra Camilla e me per presentare tre momenti del contributo spirituale e teologico di santa Elisabetta della Trinità: vivere d'amore, ovvero, la vita intera in presenza del Signore; imparare a vivere e incontrare il Signore nell'esperienza del dolore e della Croce e, infine, il cuore della dottrina di Elisabeth, ovvero, v…
Continua la lettura...Gesù conosceva ciò che c'è nel cuore dell'uomo. Ma abbiamo motivo di pensare che quello che avviene nel vangelo di oggi sia frutto semplicemente dell'attenzione umana di Gesù. Oltre a conoscere il cuore, Gesù guarda al volto. Questa attenzione è tipica di chi è innamorato. Quando incroci due innamorati lo noti subito. C'è un'atmosfera di att…
Continua la lettura...Celebriamo un re che afferma chiaramente che il suo regno non è di questo mondo e ci aspettiamo da lui che ci sistemi qua, che i conti quadrino qui, su questa terra. I conti di un re crocifisso non quadrano sulla golgota. Il senso cristiano di questa vita non si esaurisce e non si chiarisce del tutto sotto questo sole. Festeggiare Cristo re dell'universo è …
Continua la lettura...Perché nel regno di Dio non ci si sposa più? Perché saranno compiute le nozze dell'Agnello, le nostre nozze con Cristo-Sposo. La nuzialità non finisce, ma inizia finalmente. Questo significa che saremmo degli sconosciuti tra mariti e mogli? Anche se qualcuno lo spera, non sarà così. Chi ha creato i nostri affetti e ha benedetto i nostri legami non li annien…
Continua la lettura...Cristo piange e dai suoi occhi prendono carne i sentimenti di Dio. Sant'Ireneo dice che il Figlio è ciò che visibile del Padre invisibile. In Cristo, specie in questo passo, vediamo quanto Dio vorrebbe che l'uomo non si precludesse labsalvezza e la comunione con il Signore. Il passivo che leggiamo nel passo - «è stato nascosto ai tuoi occhi [quello che …
Continua la lettura...«Dal connubio di desiderio e disperazione nasce la mistica». Così si esprimeva il tardo Nietzsche e si se guardasse alla mistica da una prospettiva meramente orizzontale, forse gli si darebbe ragione. Cosa spalanca in noi, infatti, le finestre verso l’esperienza di Dio quanto la bellezza (che ci fa uscire da noi stessi) e la sofferenza (che ci fa entrare in no…
Continua la lettura...Quante volte capita che ci sentiamo più affini e più imparentati con i fratelli e le sorelle spirituali che con quelli della carne? Quest'ultimo legame è biologico, quello spirituale è teologico e teleologico. Ed è proprio la dimensione teleologica, ovvero, il fine comune, a rendere gli amici nello Spirito più vicini. Perché per quanto il sangue possa legar…
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