Le parole del profeta Isaia, che Gesù cita, sembrano suggerire che è Dio a non far comprendere e a non far vedere al popolo. In realtà è un modo semitico di riferire a Dio le azioni che Egli permette soltanto per indicare che Dio tiene sotto controllo anche le azioni che non gradisce. L'uomo è responsabile del suo cuore che si indurisce e che diventa sensib…
Continua la lettura...È abitudine a casa mia piantare diversi tipi di seme nel cotone tre settimane prima di natale. I semi crescono rapidamente e verso natale sono pronti per ornare il presepe. La semina superficiale permette una fioritura veloce che si vede subito. Questi stessi semi però muoiono prima di dare altri semi. La loro superficialità non permette loro di sostenere il pe…
Continua la lettura...Con tutta la buona volontà, Gesù non poteva esaudire il desiderio della mamma dei figli di Zebedeo. Non si può voler essere accanto a Gesù ai primi posti, semplicemente perché Gesù non si trova lì. L’umile, allora, non è la persona che sacrifica i primi posti, ma colui che sceglie l parte migliore, l'ultimo posto dove si trova Lui, l'unico necessario…
Continua la lettura...Giona fa probabilmente la predica più breve della storia. Soltanto sei parole in ebraico. Sei parole che scuotono tutta Ninive dal re fino agli animali. Non chiedono altri segni, capiscono che l'annuncio è già un segno della misericordia che chiama alla luce. Gesù offre questo grande contrasto ai farisei e agli scribi. Tramitte loro lo offre a noi. La Parol…
Continua la lettura...Ci chiediamo come mai, anche quando siamo buoni e facciamo il bene, siamo ostacolati e osteggiati. In questa parabola Gesù ci dà una risposta. Il campo del mondo non è gia il regno di Dio, ma un csmpo di battaglia dove Dio e il nemico si contendono il cuore dell'uomo. È suggestivo al riguardo sapere che zizzania condivide la radice con il verbo 'znh'…
Continua la lettura...Anche all'anima che ama sinceramente il Signore viene spesso naturale amarlo alla maniera umana. Il suo eros la spinge a desiderare di possedere Dio, a trattenerlo, a riportarlo nella propria dimensione. Ma lo Sposo sa che l'anima non troverà pace se non quando lei stessa sarà portata e trasportata nell'ottica e nella dimensione di Dio. Non sono e…
Continua la lettura...Dietro alla rigidità dei farisei, c'è qualcosa di più grave della scrupolosa osservazione del sabato a discapito dell'uomo. C'è un'immagine di un Dio che non guarda in faccia nessuno, che ha creato l'uomo per soggiogarlo. Gesù ci rivela il vero volto di Dio, un Dio che comanda la vera pienezza, la vera gioia e il vero amore. Tutti i comandi …
Continua la lettura...Per me che viaggio spesso, una delle buone regole è viaggiare il più leggero possibile. Ogni cosa aggiuntiva si fa sentire e rende gli spostamenti più faticosi e meno fluidi.. In una parola: pesanti. Gesù viene a invitarci a portare il suo giogo e il suo peso. Ma come può un peso essere desiderabile? Come può un giogo essere dolce? L'esempio che ho dato all…
Continua la lettura...«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli». Queste parole del vangelo di oggi acquisiscono un senso tutto speciale alla luce della prima lettura che narra l’episodio del roveto ardente. Anche chi è anziano può essere “piccolo” se conserva la meraviglia, occhi che…
Continua la lettura...Quando penso a quelle città che hanno conosciuto l’opera di Dio ma che non hanno riconosciuto Dio, trema il mio cuore. Temo di trovarmi in una situazione simile. Io che ho visto le tue opere, ho toccato la tua potenza e ho sentito la tua parola. Per questo, il presente vangelo, non mi porta a città lontane nel tempo e nello spazio, ma alla città interiore, al…
Continua la lettura...«La tolleranza è la virtù di chi non ha convinzioni» scriveva Chesterton. Chi incontra Gesù non incontra un amore stagionale cumulabile con altre offerte. Gesù ti cattura in modo totalizzante. Non puoi amarlo e calarti nell’opposto, in ciò che discosta dal volto dell’Amato. Sarebbe un tradimento di cuore. È un invito ad essere intolleranti? Solo una cultura –…
Continua la lettura...«Voi valete più di molti passeri!». Quando ho letto questo versetto, mi è affiorata nella mente una conversazione recente in cui la persona con cui mi parlava mi ha raccontato di un’amica, mamma, che le ha confidato: «tornassi indietro, prenderei un cane. È meno faticoso di un figlio». Non ce l’ho con gli animali e concordo che alcuni umani sono , come si suo…
Continua la lettura...Il rifiuto, purtroppo, accompagna l’annuncio della parola di Cristo. Ce lo dice lui senza mezzi termini e senza inganno. È del tutto normale dal momento che Cristo è l’Agnello, mentre la logica mondana è la logica del homo homini lupus . Dinanzi a questi fatti, Gesù non è arrendevole, ma invita alla difficile arte di essere prudenti e semplici allo stesso tem…
Continua la lettura...Se c’è un errore vistoso e comune nell’attuale comportamento di un buon numero di cristiani, è probabilmente il fraintendimento del nostro amore verso gli altri. Amare gli altri è solitamente frainteso come voler essere necessariamente e ad ogni costo amici di tutti. Beata ingenuità. Anzi, peggio: rischio di tradire la Verità per amicizia orfane. Il vangelo c…
Continua la lettura...«Chiamati a sé». In quel pros della chiamata c’è tutto. C’è l’invito alla prossimità, alla familiarità e questo è già l’anticipo del Regno. La chiamata non è primariamente a un fare, neppure a un essere semplicemente, ma a un essere-con. Il senso della tua navigazione è con Chi la fai. E lui ti chiama per nome, ti dà un nome nuovo, una missione e un’identità…
Continua la lettura...«Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna». Questo versetto non si spiega con l’economia o con le regole del profitto, ma si spiega con la fecondità. Chi si unisce a Cristo diventa fecondo. Ce lo mostra quel solitario che era Benedetto, u…
Continua la lettura...Ho incontrato tante persone di fede nella vita. Persone che hanno creduto in un sogno da realizzare, in un progetto da concretizzare. Persone che hanno creduto nella bellezza di un marito e di una moglie nonostante momenti e comportamenti che orientavano in altre direzioni. In questo vangelo incontriamo due persone che credono non in un sogno o in una persona …
Continua la lettura...Leggendo questo vangelo in contesto, scopriamo che l’elogio dei piccoli è legato al loro essere liberi da pregiudizi. I piccoli non affrontano la realtà con strutture o schemi precedenti. Per questo sono i veri sapienti: sanno cogliere il sapore delle cose senza alterarle con elementi estranei. Gesù è il Figlio eterno, ma rimane il Figlio piccolo che si merav…
Continua la lettura...Dio non si merita. Dio si accoglie. L’ascesa ai Cieli non avviene grazie all’ascesi, ma grazie alla discendenza di Dio in Cristo. Questa è la novità di Dio. Dio non si acquista con le opere dell’uomo, ma solo lasciandosi conquistare dall’Acqua viva che si dona gratuitamente. Che senso ha il digiuno allora? Non è certo riempire le nostre caselle di merito, ma è…
Continua la lettura...Santa Teresa di Gesù Bambino era affascinata di un versetto del libro dei proverbi che recitava così in una vecchia traduzione: «Chi è molto piccolo venga a me» (9,4). La mentalità competitiva e commerciale ci rende difficile immaginare una logica del genere. Soltanto la logica dell’amore, quella che vivono i veri padri e le vere madri ci fa vedere da lontano…
Continua la lettura...Perché Gesù parlava in parabole? Può sembrare una domanda semplicistica, oppure un problema di esegesi; invece ce molto di più. Il libro del cardinal Carlo Maria Martina, Gesù. Perché parlava inparabole , presenta una riflessione sul senso dell’utilizzo di questo stile da parte di Gesù e si sofferma a meditare, nello stile ben noto del Martini, alcune delle …
Continua la lettura...Se non sono pronto all’avventura dell’alterità, mi trovo nella condizione narcisistica di attraversare l’altro alla ricerca di me stesso. Mi illudo di vedere l’altro e di stravedere per lui ma, in realtà, vi imprimo la mia immagine sotto le mentite spoglie del nome e del volto dell’altro. Il superamento del narcisismo coincide con la frantumazione di questo…
Continua la lettura...L’ Adversus haereses di sant’Ireneo di Lione Lo gnosticismo è venuto a galla presso l’attenzione dell’uomo medio negli ultimi anni grazie in parte al romanzo di Dan Brown, «Il codice Da Vinci». L’autore aveva cucito una trama accattivante intorno ad alcuni vangeli gnostici per inculcare alcune immagini o visioni ideologiche riguardo a Gesù. A prescindere …
Continua la lettura...Giobbe è il paradigma dell'uomo sofferente. E il mondo è popolato da un numero sterminato di “Giobbe”. Confrontarsi con lui non elimina il dolore, ma aiuta meglio a dimorare nelle proprie domande sofferte. Giobbe ci riporta con i piedi per terra raccontando la storia di un uomo giusto che cade in disgrazia. Il nostro buonsenso fatica ad accettare che l…
Continua la lettura...Nella tradizione del Midrash , la vita di Abramo è presentato in una serie di 10 prove alla quale Dio lo sottopone. Se guardiamo il testo biblico, non riscontriamo la stessa struttura. Tale suddivisione tardiva, se manifesta qualcosa, essa manifesta l’assidua presenza di Jhwh e la sua guida assidua dell’esistenza del Patriarca, dalla sua chiamata da Charan f…
Continua la lettura...Parlando di Maria Santissima, Teresa di Gesù Bambino e del volto santo dice: «È bene parlare delle sue prerogative, ma bisogna soprattutto poterla imitare. Lei preferisce l’imitazione. Per quanto sia bella una predica sulla Santa Vergine, se tutto il tempo si è costretti a fare: Ah! […] Ah! […], se ne ha abbastanza!». Ama Maria non chi esagera nel dipingere…
Continua la lettura...Siamo alla nona puntata di "Il gioco dell'amore" e questa volta parliamo dell'innamoramento o della cristallizzazione amorosa. Buon ascolto! ( se nella newsletter non trovi il video, clicca qui ) Vuoi seguirci sul tuo smartphone? Puoi ricevere tutti gli articoli sul canale briciole Robert Cheaib
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