Se c’è un errore vistoso e comune nell’attuale
comportamento di un buon numero di cristiani, è probabilmente il fraintendimento del
nostro amore verso gli altri. Amare gli altri è solitamente frainteso come
voler essere necessariamente e ad ogni costo amici di tutti. Beata ingenuità .
Anzi, peggio: rischio di tradire la Verità per amicizia orfane. Il vangelo ci
chiama ad amare tutti, ma ci ricorda che non possiamo andare d’accordo con
tutti. Ci ricorda che il Vangelo non sarà sempre accolto e che amiamo, non
quando chiudiamo il Vangelo, ma quando scuotiamo la polvere dei nostri piedi,
con la speranza di scuotere i cuori… e forse allora amiamo veramente l’altro e
non l’apparente concordia.
Mt 10,7-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il
regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate
i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente
date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca
da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha
diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate,
domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.
Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è
degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dÃ
ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete
la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la
terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città ».
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