Le beatitudini sono un autoritratto di Gesù. Sono mete irraggiungibili verso le quali ci porta su ali d’aquila la grazia di Dio. Vivendoli ci conformiamo sempre più a immagine del Maestro. Ogni volta che le medito, mi parlano in un modo diverso. Ogni volta – o quasi – mi sento attratto e sfidato da una beatitudine diversa rispetto alle volte precedenti. Quest…
Continua la lettura...Ecco come Gesù parla della Trinità: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui». Non parla in termini astratti e astrusi, ma nella concretezza e nella…
Continua la lettura...La pagina del vangelo di oggi offre un quadro a grande contrasto tra chi fa convergere le cose di Dio verso il proprio ego e chi si converte a Dio. La gloria di Dio e l’autoglorificazione non possono coesistere. È bello sapere che non solo in quel tempio, ma che in ogni tempo, Gesù è lì a vedere l’amore e l’oblazione totale di sé che gli occhi del mondo non s…
Continua la lettura...di Simone Bruno ...Così, durante il sonno, Dio estrae dall’uomo una costola. La scelta della costola fa riferimento sia a questioni di filologia sia a questioni di mitologia dell’Antico Vicino Oriente. In sumerico, per esempio, il medesimo segno idiografico indica freccia, costola e vita. A noi, però, interessa soffermarci sulla tradizione ebraica, se…
Continua la lettura...Imparare a leggere le Scritture Sacre è come imparare a leggere il libro della vita. Capisci meglio una vita quando la leggi sotto una luce prospettica che ne disvela i misteri, illumina le contraddizioni e rivela la bellezza. Così è della Scrittura. E il Crocifisso Risorto è il punto prospettico e più che luminoso che dona alla Scrittura la chiave di volta c…
Continua la lettura...« Dilige et quod vis fac » (ama e fa’ ciò che vuoi). Sembra una licenza l’affermazione di Agostino, spesso citata fuori contesto. E così l’amore invece di essere soluzione diventa dissoluzione. Ma l’essere liberati dalle catene non significa essere scatenati. «È per la libertà che siamo stati liberati», ci ricorda Paolo. L’amore trascende le regole perché l’a…
Continua la lettura...Rosalba Bartoletti In una società come quella attuale, si assiste al crescente fenomeno di un ateismo pratico di massa, disancorato dai valori morali cristiani in virtù di un’autonomia dell’essere umano a tratti inquietante, che nulla ha a che fare con la ricerca del senso della propria esistenza e della verità ultima. È il tempo del relativismo cul…
Continua la lettura...Nella storia della femme fatale inventata dai sadducei, il fulcro non è il matrimonio, ma la vita eterna. La visione di Gesù al riguardo, infatti, era più vicina a quella dei farisei. I sadducei, oggi, sarebbero assimilabili a persone a cui piace il cristianesimo come filosofia di vita, di questa vita, soltanto. Sarebbero forse raffinati teologi dell’al d…
Continua la lettura...Esiste un rapporto di desiderio reciproco tra Dio e l’uomo? A guardare rapidamente l’esperienza religiosa dell’uomo contemporaneo, per quanto non sia giusto fare delle generalizzazioni, troviamo difficile constatare il suo desiderio di Dio. Che dire poi del desiderio di Dio verso l’uomo? Può l’eterno e il perfetto desiderare il temporale e l’imperfetto? Già …
Continua la lettura...«Dare a Cesare ciò che è di Cesare» significa non esimersi dalla storia e dall’economia, ma assumerla nell’ottica integrativa della fede. Questo non significa, però, assumere acriticamente la legge del mercato con la sua ferocità, ingiustizia e sottomissione acritica a delle leggi economiche che danno i piccoli in pasto ai grandi. Dare a Cesare ciò che è d…
Continua la lettura...In un contesto di secolarizzazione, resta – oltre alla ricerca soggettiva di una religiosità senza appartenenza – uno strano interesse verso il parere ecclesiale riguardo alle tematiche sociali. Tale interesse, giusto per non illuderci troppo, spesso ha motivazioni polemiche e pregiudiziali. Nondimeno, tale interazione, pur spesso polemica e discordante, pot…
Continua la lettura...«Bisogna guardare più a ciò che ci unisce che non a ciò che ci divide», se questa espressione e quest’invito di Giovanni XXIII si applica a tutti i cristiani, a maggior ragione esso si applica al rapporto tra cattolici e ortodossi. Le due grandi e antiche Chiese apostoliche condividono il credo niceno-costantinopolitano quale simbolo e riassunto della fede c…
Continua la lettura...La vigna è la mia vita. Quante volte l'ho vissuta come un proprietà solo mia, senza alcun riferimento al Donatore. La chiusura a Dio, fa di me un uccisore di ogni intuizione profetica che lo Spirito mi ispira, del Figlio Amato che è Donato in ogni dono del Padre... E, non da ultimo, del figlio che sono chiamato a essere. Nessuno realizza tanto il suo io q…
Continua la lettura...Quel «soffiò su di loro» si collega nell'intento di Giovanni al soffio del Creatore nelle narici dell'umano in Genesi. Il Cristo, che ha amato sino alla fine, soffia di nuovo la vita nelle narici dell'umano. Manda il suo Spirito per rinnovare la faccia della terra e la faccia del 'Adam', del "terrestre". Nella pagina di Genesi pote…
Continua la lettura...Cosa significano i sette doni dello Spirito Santo? Cos'è il sacramento della Confermazione? Nell'augurarvi una santa Pentecoste, condivido con voi questo insegnamento di un paio di anni fa https://www.youtube.com/watch?v=sQl6spprPpU Vuoi seguirci sul tuo smartphone? Puoi ricevere tutti gli articoli sul canale briciole Robert Cheaib
Continua la lettura...Il vangelo di Giovanni si chiude con una apertura! Ci evidenzia che molte cose ha compiuto Gesù che se fossero scritte, il mondo non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere… quest’apertura giunge fino a noi. Cristo continua a compiere meraviglie, Cristo vuole lasciare segni nei libri aperti e vivi che siamo noi. Ognuno di noi è «il discepolo…
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