Quando punti il dito verso qualcuno, ricordati che ci sono altre tre dita puntate verso di te. Se vuoi giudicare con giustizia, sottoponi anche te stesso a giudizio. Rincara, però, un po' la dose, perché, nel fare giustizia, solitamente siamo più indulgenti verso noi stessi e più giustizieri verso gli altri. Ma questa logica di giustizia, prima o poi, rischia di …
Continua la lettura...Non posso parlare che per me quando dico che mi sento molto simile a Marta come ce la presenta questo vangelo. Marta qui fa professioni di fede importanti, che rimangono, però, per certi versi solo sulla lingua. Confessa che il Padre esaudisce qualsiasi cosa che Gesù gli chiede, ma poi non riesce a collegare questa fede alla concretezza del fatto che Gesù può fare qu…
Continua la lettura...Care amiche e cari amici, Un paio di giorno fa proprio con voi un semplice sondaggio per sapere se gli amici del canale sarebbero stati interessati ad alcune condivisioni amicali su questo tempo di quarantena. La risposta è stata molto positiva e 96% dei partecipanti hanno detto di sì. Innanzitutto sono grato per l'amicizia e il desiderio di condividere insi…
Continua la lettura...Gesù aveva una certezza intima secondo la quale nulla poteva accadere a lui al di fuori della volontà del Padre. E questa certezza costituiva il fondamento della sua pace più profonda. Il fatto che la sua vita era nella volontà del Padre non significava affatto una polizza contro gli infortuni. Gesù si presenta nei vangeli come molto cosciente del suo destino crocefi…
Continua la lettura...Il Vangelo di oggi ci presenta una malattia e la sua cura. La malattia è quella della cecità, dell'incapacità di vedere Dio in Cristo. Gesù elenca diverse testimonianze che convergono e testimoniano della sua origine divina. C'è la testimonianza di Giovanni, la testimonianza del Padre, la testimonianza delle opere che Gesù compie e la testimonianza delle Scri…
Continua la lettura...E pensare che il sì di una fanciulla in un paesino sperduto dell'antico medioriente abbia cambiato il corso della storia... E pensare che il suo ruolo non era solo sul piano orizzontale e umano, ma anche sul piano divino... Una creatura divenuta collaboratrice del Creatore nell'opera più grande che ci sia: il mistero dell'incarnazione e della redenzione. …
Continua la lettura...Tra le numerose sollecitazioni presenti nel vangelo di oggi, ha soffermato la mia attenzione la connessione che appare tra paralisi e peccato. Chiariamo: non nel senso che il male fisico sia punizione causata direttamente dal male spirituale. Già il vangelo di due giorni fa ci mostrava che per Gesù il male fisico non è direttamente collegabile a un peccato personale.…
Continua la lettura...Care amiche e cari amici, vorrei condividere con voi la preghiera che abbiamo seguito oggi come famiglia con un momento di "comunione spirituale". Trovate il documento qui: https://t.me/briciole/1473 via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Dal messalino "Parola e Preghiera" (Gv 9,1-41) Passando, vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui ch…
Continua la lettura...Con il suo stile inconfondibile, sant'Agostino offre una radiografia del fariseo e del pubblicano della parabola narrata da Gesù. Guardando al fariseo e alla sua preghiera scrive: «Per che cosa pregava Dio? Cercalo nelle sue parole e non vi troverai nulla. Era salito per pregare; ma non volle pregare Dio, bensì lodare se stesso. Non gli bastava non pregare Dio ma…
Continua la lettura...Contro ogni livellamento orizzontale dell'amore cristiano, Gesù sottolinea il primato dell'amore di Dio. Egli è l'unico e l'amore verso di lui deve essere unico. Ma contro ogni disincarnazione dell'amore di Dio, Gesù mette assieme a esso l'amore del prossimo. E la misura? Niente meno che l'amore verso se stessi. Quello stesso amore, così n…
Continua la lettura...Donare all'uomo è prestare a Dio. Perdonare all'uomo è il canale per farsi raggiungere dal perdono di Dio. Dio vuole donarsi, ma per poterlo accogliere dobbiamo fargli spazio in noi stessi. E questo spazio non si crea svuotandosi. L'ideale cristiano non è il vuoto apatico. La via cristiana è la pienezza dell'amore, è l'empatia e la compassione. A …
Continua la lettura...Come quasi ogni passo del vangelo, anche nella pericope di oggi, abbiamo diversi livelli di lettura. Il testo ci parla letteralmente di Cristo che non è ben accetto nella sua patria e ci adduce degli esempi tratti dalla storia di Israele per confermare il detto che Gesù cita riferendolo a sé: «Nessun profeta è bene accetto nella sua patria». Trasponendo le sue parole…
Continua la lettura...in città e disse alla gente: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». Uscirono dalla città e andavano da lui. Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». E i discepoli si domandavano l'un l'altro: «Qualcuno gli ha forse portato …
Continua la lettura...Questa domenica è dolorosa per tantissimi di noi. Tanti già soffrono il digiuno eucaristico che sono obbligati a vivere durante la settimana. Per loro, questo digiuno è ancora più straziante oggi. E a essi si aggiungono quelli che, non per abitudine ma per vera convinzione e amore, vivono la domenica come giorno di incontro sacramentale con lo Sposo... A tutti, quest…
Continua la lettura...«Allora ritornò in sé». È il punto di svolta della parabola del figliol prodigo. È lì che la strada dell'uomo incrocia la strada di Dio. È lì che ci attende il Signore, perché se non apriamo a lui il nostro cuore, il suo abbraccio aperto sempre sulla croce non troverà un interlocutore. In questo tempo in cui la vita ci costringe a stare nelle nostre case, che que…
Continua la lettura... La Bibbia rivela due cuori, il cuore di Dio e il cuore dell'uomo #pregolaParola #parolaepreghiera (Mt 21,33-43.45-46) Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano…
Continua la lettura...Nella parabola narrata da Gesù, il ricco fa un ragionamento molto logico e apparentemente più realistico di Abramo. Immaginate una persona morta che risorge. Farebbe un effetto... O forse no... Forse ha più ragione Abramo in questa storia, essendo quello sulla cui bocca Gesù mette il proprio pensiero. E di risorti nella vicenda di Gesù ne abbiamo due che non hanno…
Continua la lettura...Severo d’Antiochia (465 circa – 536) è una figura controversa dell’antichità cristiana. Teologo e patriarica di Antiochia tra il 512 e il 518, fu deposto durante la sua vita perché tacciato di monofisismo e per la sua posizione anti-calcedonese e fu quindi condannato dal sinodo di Costantinopoli del 536 e dall’imperatore Giustiniano. I suoi scritti furono me…
Continua la lettura...Da buona mamma, la madre dei figli di Zebedeo vorrebbe sistemare i suoi figli. E quale migliore opportunità di quella di essere il braccio destro (e sinistro) di Colui che vince addirittura la morte? Questo pensiero umano, troppo umano, che accompagna quella mamma è difficile da scansare dalla nostra mente quando ci impegniamo nella sequela di Cristo. Vogliamo seguir…
Continua la lettura...In tempi come questi, scopriamo quanto i principi della competizione e del capitalismo individualista non funzionano. Scopriamo che abbiamo bisogno gli uni degli altri per andare avanti, che nessun uomo basta a se stesso. Scopriamo che gli insegnamenti del vangelo, come quelli che ci vengono donati oggi, non sono utopie (senza luogo) o follie fuori luogo, ma sono le …
Continua la lettura...Ricevo e condivido con voi queste parole attuali di don Tonino Bello. Buon sabato https://youtu.be/gXg13wKQBsU via il canale Telegram Briciole di teologia iscriviti per non perdere gli aggiornamenti
Continua la lettura...Siamo sinceri! Fatichiamo ad amare i nostri amici, anzi, i nostri fratelli di carne e di sangue. Tra fratelli e sorelle, già dall'infanzia ci si azzuffa in tempo opportuno e inopportuno... Se così è l'amore tra fratelli e tra amici, figuriamoci se come umani ci venisse in mente di amare come ama Gesù. Eppure, le sue parole non sono confutabili: «Se amate quel…
Continua la lettura...Non solo Dio si è incarnato, ma anche la relazione con lui lo è. Il criterio del suo giudizio non è chissà quale gnosi. È il fratello. E questa trama, nel caso del vangelo di Matteo va dal sermone della montagna al discorso sul giudizio universale. Dio mi attende nell'uomo: ecco il criterio di Cristo. E mi attende nella gestualità del quotidiano: ecco il parametr…
Continua la lettura...L'inizio del vangelo di oggi potrebbe suonare come le promesse del genio di Aladino. E, se così fosse, ci chiederemmo presto come mai il Signore non ci esaudisce in tutte le nostre richieste e in tutti i nostri capricci. Il senso e il correttivo arriva subito dopo attraverso l'analogia paterna e materna. Dio esaudisce come Padre. Con questa specificazione, ol…
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