Una volta un pagano andò da Shammai e gli disse: “Mi converto all’ebraismo a condizione che tu mi insegni tutta la Torah mentre io sto su un piede solo”. Con un bastone in mano Shammai lo scacciò subito. Il pagano andò da Hillel e di nuovo espresse il suo desiderio: “Mi converto all’ebraismo a condizione che tu mi insegni tutta la Torah mentre sto su un piede…
Continua la lettura...«Noi siamo gli uomini della croce, non della spada. Siamo chiamati a dialogare, a cercare ciò che abbiamo in comune, a rispettarci a vicenda come figli dell’unico Padre che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi e come fratelli di quel Cristo che ci ha salvati sulla croce». Così diceva don Andrea Santoro, martire italiano in Turchia intuendo la necessità …
Continua la lettura...Dobbiamo essere attenti quando parliamo di Dio, quando diciamo che Dio ha voluto, Dio ha fatto, ecc. Tante volte le nostre parole sono parole a sproposito, parole dissacranti, pressoché blasfeme. È con tatto profetico che David Maria Turoldo affronta queste questioni teologiche. E il libro Il fuoco di Elia profeta. Omelie 1989-1990. Testamento spirituale racc…
Continua la lettura...Il ministero sacerdotale passa per un numero sconfinato di esperienze e sfide dovute a circostanze ordinarie di coordinazione parrocchiale, di gruppi, di movimenti, di relazione con la diocesi. Ma passa anche per crisi e sfide dovute semplicemente alla vita e al cammino del sacerdote. Il libro Paolo. Nel vivo del ministero , raccoglie considerazioni e insegnam…
Continua la lettura...Nella tradizione ebraica, vi era uno stretto collegamento tra la legatura di Isacco (Gen 22) e l’agnello pasquale. Tanti motivi portano a tale associazione, come la richiesta innocente di Isacco «Dove è l’agnello?». Anche la tradizione cristiana trova una ricca elisse che collega la Pasqua di Cristo al sacrificio di Abramo. Cristo è l’Agnello che Dio ha provve…
Continua la lettura...Robert Cheaib L’emarginato esistenziale è colui che si porta dentro un’immagine frantumata di se stesso. È una persona che vede una frattura nella propria esistenza e si guarda dentro e fuori per trovare un perché. Queste immagini frantumate possono essere il risultato di dinamiche complesse in cui ci sentiamo – o ci siamo sentiti – non amati oppure ama…
Continua la lettura...Credo la Vita eterna di Robert Cheaib «Vi sono molti modi di rifiutare il Padre e il cammino verso di lui. Il più comune (e il più nascosto nell’inconscio) è di rifiutare la morte». È lapidario Carlo Maria Martini quando parla del senso dell’atteggiamento umano nei confronti della morte. Essa non è un fatto da comprendere soltanto come un’evenienza …
Continua la lettura...L’enneagramma sufi è un sistema psicologico antichissimo consistente in un viaggio nell’io per scoprire il proprio tipo di personalità. Esso è simile a un processo di auto-rivelazione che conduce a un’autentica libertà personale. Il termine enneagramma deriva dal greco enneas (nove) e presenta nove tipi di personalità, ognuno dei quali, sebbene possegga a…
Continua la lettura...Un estratto dalla Lettera ai fedeli di san Francesco d'Assisi. * 1 Tutti coloro che amano il Signore con tutto il cuore, con tutta l'anima e la mente, con tutta la forza (Cfr. Mc 12,30) e amano i loro prossimi come se stessi (Cfr. Mt 22,39), 2 e hanno in odio i loro corpi con i vizi e i peccati, 3 e ricevono il corpo e il sangue del Signore nos…
Continua la lettura...[ la prima parte si trova qui ] Parlando di demoni, spiriti cattivi, pensieri cattivi può sembrare inattuale. Già la parola "accidia", ormai caduta in disuso potrebbe darci l’illusione che essa sia un’esperienza del passato. In realtà, l’accidia è diventata un male così diffuso quasi che ci si è arresi di fronte alla possibilità di guarirne. Pa…
Continua la lettura...Il nostro problema come moderni è l’anemia della gioia. Abbiamo scoperto tanti modi per procurarci il piacere, ma ci sfugge terribilmente il segreto della gioia. Il nostro male, non è principalmente la cattiveria, ma la tristezza. Nel ritiro predicato davanti a papa Giovanni Paolo II, Christoph (Card.) Schönborn mostra che questo male vizia sottilmente anche la…
Continua la lettura...In un mondo contraddittorio dove abbondano i mezzi di comunicazione per renderci sempre più soli, suonano di eclatante attualità le parole di Martin Buber: «Senza l’esso l’uomo non può vivere. Ma colui che vive solo con l’esso, non è l’uomo»*. L’uomo ha bisogno delle cose, in un modo o nell’altro ne fa uso, ma fa un grande torto a se stesso se il suo mondo si …
Continua la lettura...9 anni di prigionia in isolamento possono pesare come un’eternità, soprattutto quando hai 48 anni, «età della maturità», soprattutto dopo aver lavorato come vescovo per otto anni sapendo quanto bene si possa fare ogni giorno. La tentazione della disperazione batte tutti i giorni come una goccia cinese forando le difese degli ideali. Come vivere in questa morte…
Continua la lettura...«All’antropologia deve interessare, soprattutto e prioritariamente, una definizione dell’essere umano che metta in ordine tutti i libelli e gli ambiti che lo costituiscono: i livelli del corpo, dell’anima e dello spirito, e gli ambiti personale e sociale», questa è la convinzione di Fernando Rielo espressa nel suo Concezionemistica dell’antropologia , edito da…
Continua la lettura...Fu verso la fine del primo decennio di vita romana che a Filippo cominciò a farsi chiara la sua vocazione: e lo fu per un evento straordinario, di cui egli stesso lasciò irrefragabile memoria. Lo narrò un testimone di certa attendibilità: il cardinale Federico Borromeo, la cui deposizione in proposito dirada un po’ il buio di quegli anni con rapidi cenni di si…
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