Ciascuno di noi può parlare unicamente per se stesso, e per
se stesso ha il diritto di parlare». Così diceva il grande John Henry Newman,
non per relativizzare l’esperienza religiosa ma per esprimere una epochê
necessaria riguardante, non tanto le coordinate dogmatiche, quanto le
asserzioni legate al vissuto individuale della fede.
La fede è sempre un principio personale e personalizzante e
Andrés Torres Queiruga specifica che «la fede a quasi sempre inizio come principio
ereditato per nascita e accettato per educazione. Ma, quando ha subito un
processo di maturazione nel corso della vita, finisce per trasformarsi in conclusione
verificata nell’esperienza vitale e nelle attività di ragione».
Il volume Io credo in un Dio fatto così. Risposte di unteologo alle obiezioni sulla fede, edito dalla EDB, non è – secondo le
affermazioni dello stesso teologo – «una produzione nuova», ma raccoglie una
serie di articoli pubblicati in tempi e contesti diversi e che manifestano i
punti salienti della riflessione del professore di filosofia della religione
dell’università di Santiago de Compostela.
Il volume si suddivide in due parti dove la prima si
sofferma sulla Buona Novella del Dio di Gesù Cristo guardato con la lente di
quattro metafore: Dio il fondamento dell’essere nella visione di P. Tillich; Dio
il grande compagno nella visione di A.N. Whitehead; «Dio è nera» nella teologia
femminista della liberazione; Dio «Padre/Madre» nella visione di Gesù Cristo.
A seconda parte si allaccia alla prima sviluppando alcune
problematiche teologiche scottanti come il problema della teologia della
creazione e la rivelazione di Dio proprio nell’opera umana. E l’evidente
problema del male e le sue vittime nella storia. In questa parte in
particolare, il teologo spagnolo offre un’apologia della pistodicea cristiana
dinanzi a diverse istanze insufficienti di teodicea.
Il quinto e ultimo capitolo dell’opera si sofferma sulla
questione della preghiera e sul «senso del chiedere a un Dio che è amore già
sempre donato, con le problematiche filosofiche e teologiche che essa pone.
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