«Non è la mancanza d’amore né una mancanza di competenze genitoriali che ci rende inefficaci come genitori, ma è l’erosione del contesto stesso di attaccamento. Fra gli attaccamenti concorrenti, il più frequente e il più nocivo, che indebolisce l’autorità e l’amore dei genitori, è la crescente tendenza dei nostri figli a creare legami con i loro coetanei. Il disordine che intacca i bambini e gli adolescenti di oggi ha le sue origini nella perdita d’orientamento verso gli adulti significativi che ci sono nella loro vita». Se queste parole del medico e scrittore Gabor Maté ci sembrano parole generali che riflettono ogni epoca, esse non sono del tutto fuori luogo perché in questi nostri tempi i giovani, spaesati in un mondo pieno di mezzi di comunicazione che non giungono a fine, trovano nell’alleanza dei coetanei (nonché dispersi come loro) un rifugio nel mare di un mondo che ha perso le sue coordinate. Da qui possiamo essere d’accordo con chi afferma che il vero problema dei nostri tempi non è un problema di autorità, ma di autorevolezza.
Brigitte Racine, psicoterapeuta, nonché madre, si dedica al delicato tema dell’autorità genitoriale nel contesto della vita quotidiana con il suo libro L’autorità dei genitori nella vita quotidianaedito dai tipi della San Paolo. Il libro attraversa il difficile capitolo della trasformazione dell’autorità tra ieri e oggi e si sofferma sul dilemma di comprensione dell’esercizio di sana autorità la mancanza di cui sta lasciando in giro troppi figli «mal allevati».



L’autrice mostra che i nostri bambini, a un certo livello, sono «ciò che ne facciamo noi» rimettendo i genitori e chi per loro dinanzi alla grave responsabilità personale e sociale che rivestono.
Racine, poi, esplora l’universo dei bisogni del bambino mostrando che le esigenze non si limitano ai bisogni primari, ma vanno verso qualità prettamente umane che non possiamo dare se non dando noi stessi. Tra questi elementi primeggia la qualità reale dell’ascolto e la comunicazione non violenta.
L’autrice analizza nella seconda parte del libro diverse istanze dell’esercizio dell’autorità costruttiva e sana nella vita quotidiana offrendo preziosi consigli per delle «casistiche» quotidiane come i conflitti tra fratelli, i compiti scolastici, l’utilizzo dei prodotti elettronici (cellulare, videogiochi, televisore, iPod, iPad, ecc.), i social media e altro.

In tutto questo servizio educativo, l’autrice rammenta che, come genitori, dobbiamo sempre ricordarci che «noi siamo innanzi tutto dei modelli e che i nostri figli ci imitano. Per questo, dobbiamo imparare ad essere di preferenza dal “lato cuore”».
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