Credere non è essere creduloni. E il rimprovero a Tommaso sarebbe ingiusto se ciò che gli venisse rimproverato fosse il non credere a ciò che gli viene raccontato dagli altri acriticamente e ciecamente. Chiariamo allora un equivoco: No, non è il voler sperimentare in prima persona ad essere rimproverato a Tommaso! Il Signore, se gli rimprovera qualcosa, gli riprova i…
Continua la lettura...L'impatto del Maestro morto è stato molto forte sugli apostoli. Talmente forte che, nonostante le apparizioni del Risorto, essi rimasero sconcertati e disorientati. Ne è prova questo vangelo. Le parole di Pietro: «Io vado a pescare», e gli altri che seguono il leader a manetta, ci dicono di questo spostamento del baricentro. C'era un ritorno alle certezze di …
Continua la lettura...La fede non nasce dalle emozioni. E non si nutre nemmeno di esse. Ce lo dimostrano i due passi del vangelo, quello che abbiamo letto ieri e quello che leggiamo oggi. Ieri abbiamo scoperto che per la tristezza, i due discepoli di Emmaus non sono riusciti a riconoscere Gesù. Oggi, Luca ci dice - e la cosa è più stupefacente - che per la gioia, i discepoli non riuscivan…
Continua la lettura...La tristezza ottenebra gli occhi e quindi rende Gesù celato e impercettibile. Ma si può avere un controllo sullo stato d'animo grigio e triste? Sembra un circolo vizioso perché, almeno nel vangelo dei discepoli di Emmaus, i due sono tristi per l'assenza di Gesù. Ma, allo stesso tempo, non si accorgono della presenza di Gesù perché sono tristi. È qui che inter…
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