Insegna il Salmo 138 che Dio guarda verso l’umile, mentre il superbo lo riconosce da lontano. Per questo l'umile può conoscere meglio Dio, perché si fa prossimo a un tratto essenziale in Lui, un tratto che si è manifestato senza mezzi termini in Cristo. Un teologo del XVII secolo, Jacques Bossuet, scrisse sul rapporto tra umiltà e conoscenza di Dio: «Molti …
Continua la lettura...Cambiare e trasformare non sono sinonimi quando si tratta di conversione e di incontro con Dio. I figli di Zebedeo puntavano a cambiare ciò che non era conferme al progetto di Cristo e volevano farlo stravolgendo e sradicando chi contrastava l'opera di Gesù. Il Signore, invece, vuole trasformare. Trasformare è un'opera che attraversa il cuore e la libe…
Continua la lettura...«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli». Oggi, leggendo un po' alcune sottolineature che ho fatto in passato nella Storia di un'anima di Thérèse di Lisieux, ho riletto questo paragrafo che vale come commento ottimale per il vangelo di oggi. Scrive la santa dell'infanzia spiri…
Continua la lettura...Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. La parabola narrata da Gesù sui due fratelli invitati dal padre a lavorare nei campi, mostra un contrasto comportamentale, per niente non legato alla razza o allo status sociale (come vorrebbero gli avversari di Gesù). Anzi, i due della parabola sono fratelli, figli dello stesso padre. Il contrasto quindi è tra ch…
Continua la lettura...Forse siamo una generazione più abituata a leggere il vangelo per quello che dice a noi/me e di noi/me. Sicuramente il vangelo è anche questo. Ma primariamente e soprattutto, il vangelo parla di lui, di Gesù. Il breve vangelo di oggi mi ha fatto sostare davanti allo stato d'animo di Cristo. Stato non inteso semplicemente come stato emotivo, ma come disposiz…
Continua la lettura...«Come mi conosci?». È questa la domanda carica di sorpresa che viene a galla nel cuore ogni volta che ci sorprendiamo visti e profondamente conosciuti dal Signore. «Come mi conosci?» non è un interrogativo, ma è un canto di gratitudine perché Lui, il Creatore di tutto l'universo, si china verso me, povera creatura che a volte - spesso - è distratta da se s…
Continua la lettura...Dice il Qohelet: «Non si sazia l'occhio di guardare, né l'orecchio è mai sazio di udire». Questo era l'interesse di Erode nei confronti di Gesù. Interesse di mera curiosità. Se osserviamo la gestualità dei nostri corpi e dei nostri occhi quando ci interessiamo per mera curiosità, notiamo un fatto interessante: il corpo è teso per penetrare nella rea…
Continua la lettura...Dove fondi le tue certezze? È questa la domanda che ci pone Gesù in questo vangelo. Il bastone, la sacca, il pane, sono tutti previdenza. Ma nel portare il vangelo, quello che più conta è la Provvidenza. Anzi, a volte il tuo bagaglio - umano, culturale, ideale o ideologico - potrebbe essere un ostacolo. Non di rado, il tuo annuncio non solo passerà per questo …
Continua la lettura...Se vuoi ascoltare Dio devi metterti nelle giuste condizioni per ascoltarlo. Non basta appartenere a un certo gruppo, sia esso pure strettamente collegato al Signore. Non è l'appartenenza esteriore che fa sentire il Signore nell'interiorità. «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Quel stare “fuori” è l'ostacolo. Non puoi ved…
Continua la lettura...«Fate attenzione dunque a come ascoltate». La fede non è un processo automatico, tantomeno automatico. È necessario sapere dove collocarla. È necessario raffinare il nostro ascolto. L'invito di Gesù si ricollega alla parabola della semina. Solo l'ascolto con un cuore libero e buono porta frutto. E solo una luce posta sul lucernario ovvero una luce che d…
Continua la lettura...Il quarto volume dell'opera Commentario ai documenti del Vaticano II , curato da Serena Noceti e Roberto Repole, presenta e commenta i tre decreti Christus Dominus , Optatam totius e Presbyterorum ordinis seguendo lo schema di lavoro generale di tutta l'opera il cui piano d'opera prevede 9 volumi. Tutta l'opera si fonda sull’unitarietà di t…
Continua la lettura...Fosse un lavoro come altri, il comportamento del padrone della vigna credo che urterebbe qualsiasi lavoratore che ha fatto di più. Ma nella vigna del Signore la situazione è diversa. I lavoratori della prima ora mormorano: «Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo». È i…
Continua la lettura...La parola di Dio è dinamica. Quando la leggi in preghiera, non leggi un testo statico, ma una forza innovativa che parla al tuo oggi, alla tua vita. Un esempio è proprio la parabola del seme. Letta centinaia di volte, ogni volta tocca un punto diverso, attuale, più urgente. Oggi mi invito e ti invito a leggere la parola in chiave di “abitudini social”. Nella no…
Continua la lettura...Il fatto che Luca ricordi che nella compagnia di Gesù ci sono le donne potrebbe passare inosservato oggi. Ma ai tempi di Gesù, anzi, fino a non molto tempo fa, un'apertura di questo genere costituiva una scelta inconsueta e, diciamola tutta, non veniva vista di buon occhio. Ricordiamo Paolo che si dovette difendere perché si faceva accompagnare in alcune at…
Continua la lettura...È consolante sapere che Gesù è venuto per i malati e per i peccatori. Significa che non sono escluso, ma sono privilegiato per la mia povertà umana e spirituale. Ma è ancora più consolante sapere in che modo Cristo si fa presente a queste persone, a te e a me. Innanzitutto, Cristo chiama personalmente. Poi, la cosa più commovente secondo me, è che si fa “compag…
Continua la lettura...«Confondo i tuoi alibi e le mie ragioni». Mi appoggio su questo verso di De Gregori per pensare a come il non fare chiarezza sulle proprie motivazioni porta solo a una confusione dei motivi. La parabola narrata da Gesù mette i suoi interlocutori (quindi anche te e me) con le spalle al muro. Lo fa, non per umiliarci, ma per invitarci ad abbattere i muri e le cat…
Continua la lettura...Dopo 4 anni di attesa, in seguito all'uscita del secondo volume dei vangeli apocrifi di Armand Puig i Tàrrech, esce il terzo volume dell'opera che, nell’edizione italiana, viene pubblicato come secondo tomo del secondo volume. L'edizione riproduce quattro dei Vangeli della tradizione apocrifa gnostica, tradotti direttamente dal copto. I quattr…
Continua la lettura...Chi ha subìto la morte di una persona cara legge questo vangelo come un'interrogazione piuttosto che come una risposta. Perché il figlio della vedova sì e la persona a me care, un padre, una madre, un figlio o una figlia, no? È difficile rispondere a queste domande. Non solo oggi. Anche ai tempi di Gesù. Non tutti i malati sono stati guariti, non tutti i mo…
Continua la lettura...«Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto». Il Signore non entrerà sotto il suo tetto, ma con questo riconoscimento Gesù era già dentro la sua mente e dentro il suo cuore. Il vangelo ci parla di chi, pur ricevendo Gesù nella propria casa, non lo accoglie realmente, perché la relazione con Cristo non è legata a luoghi o formali…
Continua la lettura...Non bisogna cercare molto se si vuole trovare i luoghi nei quali la fede cristiana, soprattutto quella cattolica, inconfondibilmente si articola e concretamente si esprime. Il cuore del cattolicesimo si esprime soprattutto nell’esperienza sacramentale. Delineare una retta teologia dei sacramenti rivela già la struttura basilare della fede cristiana e ne permet…
Continua la lettura...Il perdono è difficile e non ci piove. Più la cosa da perdonare entra nel vivo, più difficile diventa tirare il perdono fuori dal cuore. Penso a persone che portano nella loro carne i segni presenti di mali passati. È difficile! Impossibile a volte, e per questo richiede il cuore di Dio il perdono. Chiediamo questo cuore e guardiamo quello che in inglese vi…
Continua la lettura...«Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto». Se fossi un fan dei tatuaggi, sarebbe una delle frasi che mi tatuerei sulla testa... Scherzo... Ma non scherzo nel dire che è bene che questa frase venga impressa in testa. È una delle chiavi dell'arte di discernere. Bisogna vigilare e attendere prima di lasciarsi prendere da naturali entusiasmi per le nov…
Continua la lettura...Dopo il ricordo dell'esaltazione della croce, ricordiamo la Madre che è stata lì, fedele, accanto alla croce. La ricordiamo con il vangelo di Giovanni che ci mostra come la fede cristiana non canonizza il dolore, ma lo canalizza: i dolori di Maria accanto alla croce, dolori veri di una madre e di una credente, non sono stati sterili o disperati. I dolori di…
Continua la lettura...Tanti prendono le distanze dal cristianesimo pensando che sia la religione che mette la sofferenza al primo posto. Che ci siano stati e ci siano ancora cristiani che esaltano il patire per il patire è innegabile, ma non è questo l'insegnamento che trapela dal vangelo. Basti guardare la pericope di oggi: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio…
Continua la lettura...Ho provato a leggere questo vangelo mettendo tra parentesi, per così dire, tutta la mia storia come cristiano. Vi confesso che non è stato facile capire quello che dice Gesù. In che senso chiama beati i poveri e coloro che piangono, mentre sentenzia guai sui ricchi e su coloro che ridono? Se guardassimo a queste beatitudini senza la chiave relazionale duplice …
Continua la lettura...Una volta un amico musulmano obiettò cosi: «Come puoi credere che Gesù è Dio se nei vangeli si dice di lui che pregava Dio? Se fosse Dio non avrebbe avuto bisogno di pregare Dio, o no?». Dietro a questa domanda/obiezione si cela una concezione ristretta e restrittiva della preghiera. Come se a muovere la preghiera fosse solo il bisogno di qualcosa. La preghiera…
Continua la lettura...Chi frequenta i corsi universitari di teologia, sia di primo ciclo sia di specializzazione, difficilmente si imbatterà in un corso dal titolo paterologia . A scanso di equivoci, non si tratta di un modo nuovo o di una variante di un corso di patrologia o di patristica. Nei corsi ordinari di teologia, ci troviamo dinanzi a corsi dedicati specificamente al Figli…
Continua la lettura...La mano inaridita suscita la compassione di Cristo, i cuori inariditi suscitano la sua ira. Le nostre debolezze lo attirano come le vallate l'acqua. La nostra durezza di cuore ci rende impermeabili a lui, perché Cristo non viola un cuore volontariamente chiuso. Questa scena evangelica è un invito a scrutare il nostro cuore e vedere se ci sono zone chiuse al…
Continua la lettura...Questo vangelo mi ha ricordato un messaggio che ho ricevuto da un giovane, un messaggio di richiesta d'aiuto che trapelava di sofferenza. Alcune persone causavano a lui ripetute sofferenze psichiche, ma volendo vivere da buon cristiano si consultava con alcuni religiosi che lo consigliavano di insistere nel rammendare i rapporti con quelle persone. Ecco un …
Continua la lettura...Viviamo ormai in una società incessante, sempre attiva e sempre più incapace di staccare la spina. Una società alla ricerca di forti emozioni. Le relazioni sono sempre meno reali e umane e sempre più tecno-mediate. Secondo lo psicologo A. Cantelmi, nel divenire sempre più digitali, stiamo dando sempre maggior spazio al nostro lato animale, quello incentrato s…
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