I grandi maestri dello spirito insistono sull'importanza dell'attenzione spirituale. Ma cosa significa esattamente l'attenzione spirituale? E perché è così importante?

In questa riflessione che prosegue il cammino di #ilnascondigliodellagioia riflettiamo su questa "A come Attenzione". 

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Scopriamo così l'importanza di essere attenti e coscienti del presente, dell'oggi. Scopriamo anche che non bisogna illudersi di "avere un domani", perché nessuno ha un domani.

 

Per chi si interessa di time management (gestione del tempo), i maestri spirituali hanno sorprendenti consigli che possono aiutare a essere più attenti al proprio tempo, a come gestirlo e come impiegarlo. Ci vuole un po' più di ascolto, perché la produttività non era la loro priorità... ma la saggezza ci sta tutta. Basterebbe tradurre un po' i loro consigli.

 

Alla fine del video vi prometto una poesia di Teresina... eccola:

 

La mia vita è un sol attimo, un’ora che passa.

 

La mia vita è solo un giorno che svanisce e fugge.

 

O mio Dio, tu sai che per amarti sulla terra

 

non ho che oggi!

 

Ti amo, Gesù! A te anela l’anima mia.

 

Resta per un sol giorno il dolce mio sostegno.

 

Vieni a regnare nel mio cuore, dammi il tuo sorriso,

 

solo per oggi.

 

Che m’importa, Signore, se oscuro è l’avvenire?

 

Io pregarti per il domani, oh, no, non posso!

 

Puro conserva il cuor mio, con la tua ombra coprimi,

 

solo per oggi.

 

Se penso a domani, la mia incostanza temo,

 

e in cuore tristezza e affanno nascere mi sento.

 

Ma la prova e la sofferenza voglio, Dio mio,

 

solo per oggi.

 

Io tutto dimentico presso il tuo Divin Cuore,

 

e le paure della notte non temo affatto.

 

Ah, Gesù, un posto nel tuo Cuore a me concedi,

 

solo per oggi.

 

Pane vivo, pane del Ciel, divina Eucaristia,

 

o Sacro Mistero che l’Amore ci ha donato!

 

Vieni, Gesù, Ostia Bianca, ad abitarmi il cuore,

 

solo per oggi.

 

Degnati, Vite Santa e Sacra, che a te m’unisca

 

ed il mio fragile tralcio ti darà il suo frutto:

 

un grappolo dorato potrò, Signore, offrirti

 

già da quest’oggi.

 

Ho solo questo giorno fugace per formarti

 

il grappolo d’amore dove ogni chicco è un’anima.

 

Dammi, Gesù, il fuoco d’un Apostolo,

 

solo per oggi.

 

O Immacolata Vergine, sei la Dolce Stella

 

che mi dona Gesù e a Lui mi unisce sempre.

 

Che io riposi sotto il velo tuo, o Madre cara,

 

solo per oggi.

 

Senza veli o nubi vederti voglio, Signore,

 

ma ancora esule languisco da te lontana.

 

Non mi sia nascosto il tuo viso amabile,

 

solo per oggi.

 

* * *

 

Non dire “ho domani”!

 

Nessuno ha un “domani”.

 

Il futuro è una terra in cui non si può vivere. Quando entri nel futuro è già presente, anzi, è già passato, è già “fu”.

 

Il passato… ecco, sì, il passato sa di eterno, perché quando passa, passa per sempre. Ma non passa mai prima di essere presente. Tienilo presente!

 

Prendiamone atto, non per deprimerci, ma per valorizzare il presente.

 

Il Sole torna, il tempo no.

 

Non lasciamoci schiacciare dalle pietre del passato. Non facciamole diventare lapidi tombali. Usiamo il passato per costruire l’esperienza presente.

 

Il passato non deve essere una prigione, ma una riserva. Il passato è lì, non per murarci, ma per “maturarci”.

 

Se non impariamo dal passato, rimaniamo eterni infanti.

 

Non guardiamo al passato con rimorso, ma con cognizione.

 

Camminiamo allora con attenzione nel tempo della nostra vita. L’arte di essere si coniuga al presente. Il suo infinito non è un domani indeterminato, è essere presenti al presente.

 

L’oceano è il tempo della nostra vita. Non facciamo come il pesciolino. Rendiamocene conto.

 

L’oceano è lo spazio e l’atmosfera della nostra vita. Apriamo gli occhi, non solo le palpebre.

 

E il domani?

 

Nessuno ha un domani, né io né te. Non perché moriremo oggi, ma perché domani non arriva mai. Domani arriverà di nuovo un altro “oggi”. Un giorno che posso o mettere a frutto o bruciare, per sempre.

 

Gesù ci insegna a occuparci dell’oggi e non a preoccuparci per il domani. «Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena» (Mt 6,34).

 

I PROGETTI?

 

Questo non significa rinunciare a fare progetti. Chi non fa progetti, paradossalmente non vive l’oggi, ma lo spreca!

 

Fare progetti è fondamentale perché, come umani, viviamo il presente sempre in vista dell’eternità. C’è, però, una fondamentale differenza tra fare un progetto e vivere di proiezioni. Vivere di proiezioni è sospensione della vita reale in vista di una illusione.

 

Non guardiamo al futuro come proiezione, ma come progetto.

 

Questo progetto iniziamo a viverlo oggi. Perché c’è un solo modo per avere un domani: essere oggi.

 

Oggi possiamo vivere solo oggi. Anzi, possiamo vivere solo adesso.

 

Facciamo attenzione al tempo che scorre. Questo tempo è la vita stessa. È il nostro grande tesoro. Il mio tempo sono io. Il tuo tempo sei tu.

 

Dicono che il tempo è oro. Non è solo oro. È molto di più. Il tempo è la nostra stessa vita. L’oro va e viene e lo puoi sprecare. La tua vita, ti prego, non sprecarla.





Robert Cheaib
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