Arrivati al settimo giorno della novena del Natale, l'attesa si fa più intensa. E Newman ha un testo bellissimo sul tema... Vi confido, è il primo che abbia letto di Newman, a 16 anni.
è un estratto un po' più lungo del solito, ma ne vale la pena.
L'estratto di oggi è dalla Via dell'amore del libro Scorciatoie verso Dio. Il genio spirituale di John Henry Newman.

Per pensare

L’amore che obbedisce, obbedisce anche attendendo il Signore, stando ai suoi tempi che non sono i nostri. «Non dobbiamo solo avere fede nel Signore, ma dobbiamo aspettarlo; non dobbiamo solo sperare in Lui, ma dobbiamo attenderlo; non solo amarlo, ma anche desiderarlo». Sebbene le virtù teologali siano l’esercizio più sublime verso il Signore, Newman osa coniugare l’esercizio delle virtù teologali con l’attesa. L’attesa è l’esercizio delle virtù teologali nella storia.
Cosa significa attendere Cristo? In uno dei bellissimi testi di Newman troviamo questa risposta: «Voi sapete cosa significa attendere un amico, attendere che arrivi e vederlo tardare? Sapete cosa significa essere in compagnia di gente che trovate sgradevole e desiderare che il tempo passi e scocchi l'ora in cui potrete riprendere la vostra libertà? Sapete cosa significa essere nell'ansia per una cosa che potrebbe accadere e non accade; o di essere nell'attesa di qualche evento importante che vi fa battere il cuore quando ve lo ricordano e al quale pensate fin dal momento in cui aprite gli occhi? Sapete cosa significa avere un amico lontano, attendere sue notizie e domandarvi giorno dopo giorno cosa stia facendo in quel momento e se stia bene? Sapete cosa significa vivere per qualcuno che è vicino a voi a tal punto che i vostri occhi seguono i suoi, che leggete nella sua anima, che vedete tutti i mutamenti della sua fisionomia, che prevedete i suoi desideri, che sorridete del suo sorriso e vi rattristate della sua tristezza, che siete abbattuti quando egli è preoccupato e che vi rallegrate per i suoi successi?».

Scorciatoie verso Dio
Scorciatoie verso Dio
Robert Cheaib

Dopo questa raffica mozzafiato di domande e di immagini evocative, Newman soggiunge: «Vegliare nell'attesa di Cristo è un sentimento che somiglia a questo, per quel tanto che i sentimenti di questo mondo sono in grado di raffigurare quelli dell'altro mondo».

Vegliare con Cristo è un vegliare innamorato che si riveste di Cristo: «Veglia con Cristo chi fa memoria e rinnova ancora nella sua persona la croce e l'agonia di Cristo, e riveste con gioia questo mantello di afflizione che il Cristo ha portato quaggiù e ha lasciato dietro a sé quando è salito al cielo».

Per interrogarsi

Siamo ciò che attendiamo si può dire perché ciò che attendiamo ci trasforma. Cosa attendo per questo natale? Cosa attendo attivamente nella mia vita? E cosa faccio affinché la mia attesa non sia semplice passività?

Per pregare

Chiudiamo con una preghiera/meditazione mariana di Newman
«Tu, o Maria, sei la vergine delle vergini. Avere un’anima verginale è non amare nulla sulla terra al pari di Dio, e amare tutto per Lui. L’anima vergine è quella che guarda costantemente verso il Suo Amato che è nei Cieli, e che Lo vede in tutto ciò che è amabile sulla terra, amando gli amici terreni molto caramente, ma mantenendoli nel loro posto, come doni Suoi e rappresentanti Suoi, amando Gesù soltanto con un amore sovrano, rimanendo pronta a perdere tutto, per conservare Lui».



Robert Cheaib
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