Forse sembrerà una proposta bizzarra oppure ad alcuni un’esperienza difficile da vivere, ma prima di ogni altra cosa dobbiamo fermarci e chiederlo ai nostri cuori. Non sempre e solo ascoltare ma soprattutto metterci in ascolto, di Dio, di noi stessi e dell’altro.
In questo periodo, chi più e chi meno, progetta la stagione estiva, le vacanze, i week-end fuori porta, gli amici da invitare a casa, la lista dei lavoretti da fare durante le ferie, le specialità da assaggiare, i libri da leggere, le attività da programmare con e per i bambini. Molto più raramente pensiamo alle vacanze come ad una ri-generazione dell’io e del noi, perché spesso quel tempo in più a disposizione lo “riempiamo” di tutto, anche più del dovuto tanto da provare quella fastidiosa sensazione del “troppo”. 
Molti mariti, molte mogli ed anche tante coppie avvertono, timidamente o in maniera prepotente, la voglia di tornare a condividere un’esperienza insieme, un qualcosa che li leghi non per soffocarli ma per unirli ancora di più. E se questa esperienza fosse una passeggiata di preghiera?
Sì, avete letto bene! Una passeggiata di preghiera, un momento da vivere durante la settimana, un percorso ricco di domande e di perché, di risposte e di silenzi, di meditazioni e di riflessioni, di sguardi e di abbracci, di preghiera e di grazie.

Una passeggiata. Che sia sulla spiaggia o in un sentiero di campagna o in montagna, abbiamo deciso di farla da soli questa volta. Vogliamo rilassarci, stare in silenzio e ascoltarci. Sederci a riva o sopra un masso, al fresco sotto una quercia oppure al sole sulla sabbia. Facciamo merenda, beviamo e continuiamo, perché ci hanno detto che alla fine il panorama è bellissimo!

Sarà bello farla a due a due così come ha inviato i discepoli il Signore, ma so già che sono nati i primi interrogativi.
“Io vorrei, ma come faccio a convincere mio marito o mia moglie?”, “Come spiego una cosa del genere?”. Ecco, tutto deve essere compiuto con amore e per amore. Se il nostro desiderio è così forte dobbiamo manifestarlo come una necessità, una voglia di complicità e di comprensione, un momento solo per voi due. Anzi, probabilmente diventerà proprio il pretesto per cercare, nel caos settimanale, un’oasi di tranquillità. Iniziare è sempre difficile, alle volte è la parte più complicata. E poi pregare insieme significa entrare in profonda intimità con il partner e con il Signore, mettersi a nudo e spogliarsi di tutto. È proprio per questo che in molti facciamo difficoltà, proviamo vergogna al solo pensiero di dire “Preghiamo insieme?”. No “Dobbiamo pregare insieme!”, non è un comando, ma “Vorrei pregare insieme a te, vorrei condividere con te questa esperienza!” è un desiderio profondo. Il mio compagno di viaggio non è sordo e cieco, di sicuro potrà fare fatica, ma pian piano con molta probabilità scoprirà anche lui di voler passeggiare in preghiera e che in fondo non è poi così male!
E se così non fosse non bisogna arrendersi, occorre pregare anche per lui o per lei e potrà essere il nostro sorriso, la nostra tranquillità, la nostra serenità il motivo del suo inizio. Di sicuro la nostra richiesta non lascia indifferenti. Anzi!

Sarà una passeggiata semplice che partirà dal quotidiano, si parte dai piccoli gesti, quelli che ci sembrano ormai scontati e che invece dovremmo rivalutare con gli interessi. Ogni volta troverete il file da scaricare, così da poter avere sempre sottomano l’appuntamento di preghiera e poterlo vivere quando e come volete. È solo un inizio, una passeggiata che faremo insieme, ed ognuno potrà declinarla sulla base della propria vita, della propria quotidianità, del suo rapporto di coppia. Insomma, questa estate ci porta una bella avventura! Buon inizio.

“Mettiti in cammino e tu avrai conoscenza della tua identità, perché tu sei immagine di Dio, sei fatto a somiglianza di Dio. Mettiti in cammino e cerca Dio. Che il Signore ci dia a tutti la grazia del coraggio di metterci sempre in cammino, per cercare il volto del Signore, quel volto che un giorno vedremo ma che qui, sulla Terra, dobbiamo cercare”. (Papa Francesco)

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PRIMO APPUNTAMENTO: DECIDERE SE PASSEGGIARE INSIEME

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Amen

Signore, ci siamo ritrovati qui quasi per caso,

anche se siamo convinti che i tuoi disegni hanno sempre un fine

che noi al momento non comprendiamo appieno.

Essere titubanti e timorosi non è da deboli

ma da coraggiosi,

non si può affrontare un viaggio simile

senza porsi delle domande.

Signore, qualsiasi sarà il nostro percorso

Ti rivolgiamo il nostro grazie

per averci regalato questo momento insieme.

Troppo spesso dimentichiamo di esserci scelti,

i problemi e la quotidianità soffocano quell’amore che ci ha uniti.

Fà che questi momenti siano sorgenti per noi,

dacci il dono della verità.

Una passeggiata fa sempre bene,

in dolce compagnia è ancora più bella

e verso di Te è la direzione migliore.

Ma insegnami a capirlo. A desiderarlo. A viverlo.

Ci affidiamo a Te,

guidaci Tu,

non farci mai sentire soli e mostraci il vero Amore,

quello che vogliamo donarci donarci.

Amen


DOMANDE PER RIFLETTERE

Sarebbe bello se ognuno leggesse in silenzio le domande e in tutta sincerità provasse ad ascoltare il suo cuore non tanto per ricercare una risposta, quanto per comprenderne i motivi ed i perché.

-      Devo decidere se voglio regalarmi questa passeggiata. Cosa mi induce a farlo e cosa mi frena?

-      La mia coppia ha bisogno di questa passeggiata? Di questo percorso?

-      Di preciso, cosa mi aspetto da questa passeggiata?

-      Cos’è per me la preghiera?

-      Ho mai pregato con il mio partner?

-      Mi manca pregare insieme oppure non ci ho mai pensato?

-      Troverò il tempo per poterlo fare?

-      Avrò la costanza di continuare a passeggiare?

Dopo una prima riflessione solitaria, occorre cercare di rispondere insieme, senza aver paura di esprimere con verità il nostro pensiero. Chi è più abituato a dialogare potrà porsi tante altre domande, chi invece si è ritrovato in poche occasioni davanti a questi interrogativi può iniziare seguendo lo schema.


MEDITIAMO INSIEME

“Il cuore dell’uomo è troppo grande per poter essere riempito dal denaro, dalla sensualità, oppure dal fumo della gloria, che è illusorio, anche se stordisce. Esso desidera un bene più elevato, senza limiti e che duri eternamente. Ma questo bene è soltanto Dio”. (Massimiliano Maria Kolbe)

Prendendoci per mano dobbiamo esprimere il nostro pensiero a proposito:
-      Sentiamo che ci manca qualcosa?
-      Non sappiamo cosa?
-      Siamo soddisfatti o insoddisfatti della nostra vita?
-      Ci crediamo davvero che il bene vero è Dio?

Dopo questo momento di riflessione insieme, recitiamo il Padre Nostro.



PREGHIERA:

Signore Gesù tu che leggi nel mio cuore la retta volontà

di piacere a te, tu che sai regolarmi riguardo alle mie

decisioni conforme in tutto ai tuoi santissimi desideri,

infondi in me il coraggio di prendere la giusta decisione;

fai che la sincerità del mio cuore sia manifestata

e concedimi per l'intercessione della Santissima Vergine Maria

la grazia di conoscere la giusta via da intraprendere.

Dammi prima la calma e la pazienza di ascoltare,

stammi vicino perché non vacilli nell'incertezza e nel timore,

confortami dopo il grande passo e non lasciarmi solo

perché avrò sempre il dubbio di aver sbagliato.

Fà che io possa con l'aiuto dei santi accrescere la tua gloria

con la salute del corpo e dell'anima e meritarmi quel premio

celeste che tu hai promesso agli esecutori del tuo divin volere.

Amen.


Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen


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