In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Ap 20,1-4.11-21,2   Sal 83   Lc 21,29-33

La spiritualità cristiana è una spiritualità dei sensi vigili, della sposa che dice: «Dormo, ma il mio cuore veglia». La vigilanza amante è una cura del dettaglio, un occhio che si rivolge continuamente e spontaneamente alla finestra, un udito che sa distinguere i pressoché impercettibili segnali, concordati con l’amato per l’appuntamento. È così dell’attesa di Cristo. È così della preparazione del cuore alle mistiche nozze. Nozze che non passerà questa generazione prima che avvengano perché per ogni generazione finisce il mondo quando giunge il suo giorno.