Il vangelo di oggi ci dice che dieci lebbrosi sono stati guariti. In realtà, solo uno è stato veramente guarito. La vera lebbra che annebbia i sensi è l'ingratitudine. Lebbra è credere che tutto è dovuto, che tutto è scontato. Chi non è grato si perde il gusto delle grazie della sua vita. Concentrandosi su di sé, si mette al margine, come accadeva con i leb…
Continua la lettura...Se noi avessimo un servo ci comporteremmo come dice Gesù. Pretendiamo da lui una priorità di servizio nei nostri confronti. Non così fa Gesù con noi. Gesù si mette a nostro servizio, si china verso le nostre povertà per curarle e verso le nostre sozzure per lavarle. Il contrasto fra quello che faremmo noi è quello che fece Gesù non fa altro che allargare quello…
Continua la lettura...Cos'è lo scandalo? È una pietra di inciampo. E quando una pietra diventa un motivo di inciampo? Quando non si integra nel piano edile. Quando non si mette bel posto giusto in rapporto alla pietra angolare, ma viene inserita in un surrogato di progetto, più comodo, più "moderno", più annacquato. Lo scandalo non è sempre legato a qualche peccato. A …
Continua la lettura...«Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono». Le vergini sagge sono fatte della stessa stoffa umana delle altre vergini. Subiscono la stanchezza e si addormentano. Ciò che le distingue, però, è quella riserva di olio che si sono procurate in vista del ritardo dell'arrivo dello sposo. Cos'è quell'olio? Credo sia poi opportuno ch…
Continua la lettura...Lessi una volta una frase che suonava più o meno così: l'unica utilità nell'avere denaro è non dover più pensare ai soldi. Purtroppo, i fatti smentiscono questa opinione. I soldi creano nell'uomo un anelito verso il non-necessario. Con i soldi non soddisfacciamo solo i nostri bisogni, ma creiamo voragini di bisogni che non avevamo. Per questo Gesù n…
Continua la lettura...A che cosa ci invita Gesù con la parabola dell'amministratore disonesto? Alla disonestà? Assolutamente no. È fuori da ogni logica e lontano da ogni insegnamento del Maestro. A cosa allora? Con la tipicità del genere parabolico e con il suo stile iperbolico, Gesù ci invita ad essere scaltri. A sapere cogliere le dinamiche interne delle cose. In questo caso, …
Continua la lettura...È dietro l'angolo la tentazione di fare commercio con la casa e con le cose di Dio. Non è necessario diventare venditori di articoli sacri o aprire un'edicola in chiesa. Basterebbe fare le cose di Dio focalizzandosi su sé stessi e sui propri interessi. È una tentazione sottile e per questo esige tanta vigilanza sui propri atti e sui propri intenti. Ogni…
Continua la lettura...Al discepolo, Cristo chiede un amore assoluto. Un amore oltre le capacità umane. Tale amore è possibile solo se permettiamo a Dio di amare in noi. Allo stesso tempo, Cristo ci invita a misurarci con il nostro limite e ad avere, quindi, il senso di misura e la capacità di discernimento, in modo da poter fare scelte spirituali sostenibili a lungo termine. Queste …
Continua la lettura...«Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno le cose che nessun maestro ti dirà». Probabilmente questo pensiero di san Bernardo di Chiaravalle descriva al meglio l'atmosfera che l'ultimo libro di Anselm Grün tradotto in italiano per i tipi della Queriniana con il titolo Cime e valli della vita . Il libro parte dalla…
Continua la lettura...Il commensale di Gesù dichiara beato chi avrà il privilegio di prendere cibo nel regno di Dio, come se fosse un traguardo eroico dove Dio ammetterà i più valorosi e tenaci eroi della virtù. Gesù rovescia questa prospettiva e mostra come Dio voglia che tutti partecipino alla sua mensa, mentre è l'uomo a declinare l'invito di Dio. Il modo di pensare del c…
Continua la lettura...Mi fece riflettere molto un'espressione che credo sia di Madre Teresa e che diceva che bisogna vivere ma vita come se nel mondo ci fossero solo due persone: io e Dio. In che senso bisogna intendere questo invito? Nel senso di non badare agli altri? Niente affatto. Va intesa nel senso che tutto quello che viviamo è facciamo, viviamolo al cospetto di Dio. Vis…
Continua la lettura...«Dicono e non fanno». Questo vizio degli scribi e dei farisei sta sempre dietro l'angolo. Il pensare cose belle di Dio e il ragionare sulle opere di bene che scaturiscono dalla fede può dare l'impressione di essere già arrivati e di aver già adempiuto «ogni goustizia». È solo un'illusione. Il cuore del cristianesimo è ben oltre il «sapere la verità»…
Continua la lettura...Chi cerca il primo posto as ogni costo, lo fa perché non è a posto. Cerca invano un'affermazione esteriore ed estrinseca per la sua persona che non trova dentro di sé un valore proprio. Quando guardi una persona umile, percepisci un senso di pace perché trovi una persona che ha abbracciato la sua verità, la verità di una piccolezza amata all'infinito. G…
Continua la lettura...Le numerose istanze che i vangeli menzionano in cui Gesù si scontra con i giudei sul sabato sono indizio di quanto tali dispute siano state significative nella vicenda Del Gesù storico. Gesù non trasgredisce il sabato per sfizio o per dispetto. Lo trasgredisce per affermare il cuore più profondo del sabato. Uno dei preziosi significati di questo giorno du asten…
Continua la lettura...«E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno» . Qual è la parte difficile di questa volontà di Dio? È forse la risurrezione dei morti? Sicuramente no! Colui, infatti, che ha suscitato la vita dal nulla, non può forse risuscitare a vita chi è morto? Il vero problem…
Continua la lettura...Guardiamo alle beatitudini come carta da tornasole per verificare le nostre anemie spirituali. Meditare le beatitudini è contemplare il volto di Cristo perché Cristo è per eccellenza l'uomo delle beatitudini. Così guardando a lui attraverso questi filtri, non vediamo tanto ciò che ci deve buttare giù per la nostra imperfezione e piccolezza, ma vediamo ciò c…
Continua la lettura...Il paragone del lievito utilizzato per esemplificare il regno di Dio è molto suggestivo. Il lievito, infatti, non fa altro che rendere più abbondante la natura stessa della farina. È questo ciò che fa la grazia di Dio e la presenza del suo regno nel nostro vissuto. Quando permettiamo alla grazia di Dio di fermentare i nostri doni, accade qualcosa di inimitabile…
Continua la lettura...Il concetto di riforma spinge la Chiesa a conformarsi in modo dinamico con la forma Christi . Per questo è necessario che la Chiesa si metta sempre in ascolto dello Spirito che la invita continuamente a un esodo da sé, verso gli orizzonti che lo Spirito indica continuamente attraverso l’ascolto della Parola e i segni dei tempi. Giovanni Paolo II ricorda ai v…
Continua la lettura...Dio ci libera dalle nostre catene in diversi modi. A volte usa il balsamo della tenerezza, come nel caso della donna ricurva. Altre volta usa la medicina della durezza e dell'educazione per spezzare le nostre durezza e sciogliere le nostre rigidità, come nel caso del capo della sinagoga. In questo vangelo, infatti, le persone bisognose di guarigione sono ma…
Continua la lettura...È un titolo di vanto della fede cristiana l'equilibrio istituito da Cristo stesso tra amare Dio e amare il prossimo. Non è un equilibrio facile, ma è una prassi che fa della nostra fede una fede divinamente umana ed umanamente divina. Amare Dio senza amare l'uomo è una facile illusione. Come lo è una delusione lo sguardo all'uomo che non lo vede nel…
Continua la lettura...Gesù passa tutta la notte in preghiera prima di chiamare a sé gli apostoli. È bellissimo sapere come nascono le vocazioni. Nascono da un dialogo intimo tra il Padre e il Figlio. Nascono da un intenso e fecondo dialogo d'amore. È commovente sapere che il nostro luogo nel progetto di Dio non è assegnato a caso, ma è generato da quell'intimità che nessuno …
Continua la lettura...Per chi ha lo sguardo puro, la creazione non resta opaca, ma diventa trasparente. In essa, e tramite essa, si intravede chiaro il riflesso di Dio. Così, per analogia, si giunge a capire la logica delle realtà spirituali a partire dalla logica delle cose materiali. È semplicemente questo ciò che Gesù fa, denunciando l'ipocrisia di chi sa discernere i segni m…
Continua la lettura...La concordia ad ogni costo ha un prezzo altissimo: il sacrificio dei propri principi e della propria coerenza. Questo non significa che bisogna condurre crociate contro chiunque non la pensi in modo uguale. Significa, però, essere disposti ad accettare porte che si chiudono e rapporti che si interrompono quando si professa di aver incontrato la Verità di Cristo…
Continua la lettura...«Ecco che anche la nostra epoca ha dimostrato di possedere i segni dell'epoca passate. Ha dato alla luce un uomo non meno mirabile di quelli che in passato sono stati celebrati per la loro virtù! Il tempo non ha corrotto le condizioni di vita e non ha arrestato la corsa della virtù. E, anzi, al contrario, se devo esprimermi in termini un po' paradossal…
Continua la lettura...Il volume di Carlo Maria Martini, Timoteo. La via del discepolo , è un vademecum sul discepolato che raggruppa e commenta le istruzioni dell'Apostolo al suo figlio spirituale. Con la sua consueta sensibilità e capacità di restituirci il testo biblico aggiornato per i tempi attuali, il Martini presenta un riquadro utile per discernere la propria statura di…
Continua la lettura...È bello l'entusiasmo degli inizi. L'inizio di un nuovo ambito lavoro, l'inizio effervescente di una storia d'amore, le prime condivisioni di un'amicizia, i primi giorni di disciplina quando si intraprende un nuovo hobby, la fedeltà ferrea ai primi giorni della dieta... Poi cala l'abitudine che fa crollare l'entusiasmo e tutto diventa…
Continua la lettura...Il tempo pesa, pesa molto, tanti da spegnere i primi entusiasmi, disperdere l'ottimismo dei progetti e fiaccare lo sguardo che attende impaziente l'Amato. Chi di noi non sente il peso del tempo che scorre senza la realizzazione delle promesse del Signore? Come fare in modo che quest'attesa non sfibri il cuore ma affini di più la sua sensibilità per …
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