La parola di Dio è dinamica. Quando la leggi in preghiera, non leggi un testo statico, ma una forza innovativa che parla al tuo oggi, alla tua vita. Un esempio è proprio la parabola del seme. Letta centinaia di volte, ogni volta tocca un punto diverso, attuale, più urgente. Oggi mi invito e ti invito a leggere la parola in chiave di “abitudini social”. Nella no…
Continua la lettura...Il fatto che Luca ricordi che nella compagnia di Gesù ci sono le donne potrebbe passare inosservato oggi. Ma ai tempi di Gesù, anzi, fino a non molto tempo fa, un'apertura di questo genere costituiva una scelta inconsueta e, diciamola tutta, non veniva vista di buon occhio. Ricordiamo Paolo che si dovette difendere perché si faceva accompagnare in alcune at…
Continua la lettura...È consolante sapere che Gesù è venuto per i malati e per i peccatori. Significa che non sono escluso, ma sono privilegiato per la mia povertà umana e spirituale. Ma è ancora più consolante sapere in che modo Cristo si fa presente a queste persone, a te e a me. Innanzitutto, Cristo chiama personalmente. Poi, la cosa più commovente secondo me, è che si fa “compag…
Continua la lettura...«Confondo i tuoi alibi e le mie ragioni». Mi appoggio su questo verso di De Gregori per pensare a come il non fare chiarezza sulle proprie motivazioni porta solo a una confusione dei motivi. La parabola narrata da Gesù mette i suoi interlocutori (quindi anche te e me) con le spalle al muro. Lo fa, non per umiliarci, ma per invitarci ad abbattere i muri e le cat…
Continua la lettura...Dopo 4 anni di attesa, in seguito all'uscita del secondo volume dei vangeli apocrifi di Armand Puig i Tàrrech, esce il terzo volume dell'opera che, nell’edizione italiana, viene pubblicato come secondo tomo del secondo volume. L'edizione riproduce quattro dei Vangeli della tradizione apocrifa gnostica, tradotti direttamente dal copto. I quattr…
Continua la lettura...Chi ha subìto la morte di una persona cara legge questo vangelo come un'interrogazione piuttosto che come una risposta. Perché il figlio della vedova sì e la persona a me care, un padre, una madre, un figlio o una figlia, no? È difficile rispondere a queste domande. Non solo oggi. Anche ai tempi di Gesù. Non tutti i malati sono stati guariti, non tutti i mo…
Continua la lettura...«Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto». Il Signore non entrerà sotto il suo tetto, ma con questo riconoscimento Gesù era già dentro la sua mente e dentro il suo cuore. Il vangelo ci parla di chi, pur ricevendo Gesù nella propria casa, non lo accoglie realmente, perché la relazione con Cristo non è legata a luoghi o formali…
Continua la lettura...Non bisogna cercare molto se si vuole trovare i luoghi nei quali la fede cristiana, soprattutto quella cattolica, inconfondibilmente si articola e concretamente si esprime. Il cuore del cattolicesimo si esprime soprattutto nell’esperienza sacramentale. Delineare una retta teologia dei sacramenti rivela già la struttura basilare della fede cristiana e ne permet…
Continua la lettura...Il perdono è difficile e non ci piove. Più la cosa da perdonare entra nel vivo, più difficile diventa tirare il perdono fuori dal cuore. Penso a persone che portano nella loro carne i segni presenti di mali passati. È difficile! Impossibile a volte, e per questo richiede il cuore di Dio il perdono. Chiediamo questo cuore e guardiamo quello che in inglese vi…
Continua la lettura...«Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto». Se fossi un fan dei tatuaggi, sarebbe una delle frasi che mi tatuerei sulla testa... Scherzo... Ma non scherzo nel dire che è bene che questa frase venga impressa in testa. È una delle chiavi dell'arte di discernere. Bisogna vigilare e attendere prima di lasciarsi prendere da naturali entusiasmi per le nov…
Continua la lettura...Dopo il ricordo dell'esaltazione della croce, ricordiamo la Madre che è stata lì, fedele, accanto alla croce. La ricordiamo con il vangelo di Giovanni che ci mostra come la fede cristiana non canonizza il dolore, ma lo canalizza: i dolori di Maria accanto alla croce, dolori veri di una madre e di una credente, non sono stati sterili o disperati. I dolori di…
Continua la lettura...Tanti prendono le distanze dal cristianesimo pensando che sia la religione che mette la sofferenza al primo posto. Che ci siano stati e ci siano ancora cristiani che esaltano il patire per il patire è innegabile, ma non è questo l'insegnamento che trapela dal vangelo. Basti guardare la pericope di oggi: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio…
Continua la lettura...Ho provato a leggere questo vangelo mettendo tra parentesi, per così dire, tutta la mia storia come cristiano. Vi confesso che non è stato facile capire quello che dice Gesù. In che senso chiama beati i poveri e coloro che piangono, mentre sentenzia guai sui ricchi e su coloro che ridono? Se guardassimo a queste beatitudini senza la chiave relazionale duplice …
Continua la lettura...Una volta un amico musulmano obiettò cosi: «Come puoi credere che Gesù è Dio se nei vangeli si dice di lui che pregava Dio? Se fosse Dio non avrebbe avuto bisogno di pregare Dio, o no?». Dietro a questa domanda/obiezione si cela una concezione ristretta e restrittiva della preghiera. Come se a muovere la preghiera fosse solo il bisogno di qualcosa. La preghiera…
Continua la lettura...Chi frequenta i corsi universitari di teologia, sia di primo ciclo sia di specializzazione, difficilmente si imbatterà in un corso dal titolo paterologia . A scanso di equivoci, non si tratta di un modo nuovo o di una variante di un corso di patrologia o di patristica. Nei corsi ordinari di teologia, ci troviamo dinanzi a corsi dedicati specificamente al Figli…
Continua la lettura...La mano inaridita suscita la compassione di Cristo, i cuori inariditi suscitano la sua ira. Le nostre debolezze lo attirano come le vallate l'acqua. La nostra durezza di cuore ci rende impermeabili a lui, perché Cristo non viola un cuore volontariamente chiuso. Questa scena evangelica è un invito a scrutare il nostro cuore e vedere se ci sono zone chiuse al…
Continua la lettura...Questo vangelo mi ha ricordato un messaggio che ho ricevuto da un giovane, un messaggio di richiesta d'aiuto che trapelava di sofferenza. Alcune persone causavano a lui ripetute sofferenze psichiche, ma volendo vivere da buon cristiano si consultava con alcuni religiosi che lo consigliavano di insistere nel rammendare i rapporti con quelle persone. Ecco un …
Continua la lettura...Viviamo ormai in una società incessante, sempre attiva e sempre più incapace di staccare la spina. Una società alla ricerca di forti emozioni. Le relazioni sono sempre meno reali e umane e sempre più tecno-mediate. Secondo lo psicologo A. Cantelmi, nel divenire sempre più digitali, stiamo dando sempre maggior spazio al nostro lato animale, quello incentrato s…
Continua la lettura...«La medicina è un’impresa morale e inevitabilmente perciò dà contenuto al bene e al male. […] L’affermazione che l’attività terapeutica sarebbe indipendente dai valori e ovviamente un nefasto controsenso, è i tabù che hanno fatto scudo alla medicina irresponsabile cominciano a crollare». Sembrano scritte ieri queste parole dello studioso Ivan Illich, mentre in…
Continua la lettura...I precetti ed i comandamenti sono come mattoni. Non ti sono stati dati, però, per affossarti e diventare la tua lapide. Ti sono stati dati per elevarti e diventare la tua vedetta. Ti sono stati dati per costruirti una dimora buona e per convivere con il Sommo Bene. Finché non cogli il volto profondamente umano e umanizzante dei comandamenti, non hai ancora ini…
Continua la lettura...Mia moglie, donna di fede semplice, mi diceva l'altro giorno: «Quanto avrei voluto essere contemporanea di Gesù e Maria. Pensa all'emozione ad avere Maria come vicina di casa, ad essere invitati a pranzo da lei». Non si stava lamentando dei vicini, stava accentuando un aspetto “sensoriale” del suo modo di vivere la fede. Un modo che ci mette dinanzi al …
Continua la lettura...Ci sono momenti in cui il Signore si fa sentire in modo particolare. E ci sono alcune caratteristiche che ci permettono di discernere la sua presenza. Questo vangelo ce ne presenta tre. La prima è un senso di abbondanza, una percezione chiara della mano della provvidenza: «Al tuo passaggio stilla l'abbondanza». La seconda è una cognizione vera della nostra …
Continua la lettura...Da questo vangelo si evince che Gesù snobbava i fan club. È importante, infatti riflettere sul perché Gesù faceva tacere i demoni che lo proclamavano «santo di Dio». Confessioni così potevano scuotere le folle e portarle a credere, no? Gesù, però, non vuole seguaci a effetto, vuole persone che lo incontrino nell'ordinario e da lì sappiano far germogliare …
Continua la lettura...Potrei scandalizzare qualcuno con quello che sto per dire, ma dal diavolo imparo molto sulla vera fede. Mi spiego: in questo vangelo, il diavolo si presenta come un fine teologo! Fa la confessione che Pietro, dopo tanto discepolato, arriverà a fare, ispirato dal Padre. Eppure... Eppure questa fede, nel diavolo, non cambia una virgola nella sua esistenza. Ed è q…
Continua la lettura...Ho cercato di immedesimarmi nella scena: di pensarmi nella sinagoga dove questo trentenne si alza, proclama la profezia messianica di Isaia e dice che poi afferma che si realizza in lui, oggi! Ecco, non so te, io avrei fatto la stessa domanda dei compaesani: «Non è costui il figlio di Giuseppe? Ma fammi il piacere! Cosa vai fantasticando?!». Poi, però, ho l…
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