Quando guardiamo le vicende dei santi e dei martiti, notiamo una costante: la loro epoca non li capisce, li rifiuta, anzi, a volte proprio li uccide. Il mondo, ci dice la lettera agli ebrei, non è degno di loro. Ma loro si fanno dono. Imitano la Sapienza di Dio, Gesù Cristo, che, pur essendo stato frainteso, ha detto tutto quello che aveva udito dal Padre. E pur essendo stato perseguitato, ha dato la vita. La Sapienza è giustificatandalle sue opere. Giustifica con la sua opera.
#pregolaParola
(Lc 7,31-35)
A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! E' venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli».
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