Sedersi a tavola e gustare quello che si è preparato è, paradossalmente, una delle cose più complicate. Di sicuro manca l’effetto sorpresa, perché dopo aver fatto la spesa, pensato a cosa cucinare e aver trascorso un bel po’ di tempo tra i fornelli non è mica semplice stupirsi e apprezzare fino in fondo la cena. Desideriamo sempre essere invitati e serviti trascurando la bellezza nascosta nel servire, proviamo quella costante insoddisfazione di volere di meglio e di più, la pretesa di non voler pensare a nulla in nome di un tanto desiderato relax che poi spesso si rivela vuoto, bisognoso di essere colmato proprio da quella quotidianità che, di solito, disprezziamo e sottovalutiamo.

Ma cosa vuol dire, nel nostro rapporto di coppia, gustare i risultati? Innanzitutto significa fermarsi per regalare a noi stessi e al nostro partner la concentrazione e l’esclusività. Non siamo mai fermi e non è raro che noi veniamo sempre dopo di tutto. Dopo il lavoro, le commissioni da sbrigare, i figli, le attività fuori casa, l’impegno nel volontariato e chissà quanto altro ancora: dopo tutto questo ci siamo io e te. Ed a questo appuntamento non si può che arrivare, il più delle volte, stanchissimi e magari siamo così multitasking che anche in quei pochi momenti, riusciamo a distrarci con le ultime notizie in tv, la messaggeria istantanea ed i social like.

Gustare non è un assaggio distratto ma è un esserci qui ed ora con tutto noi stessi. E come coppia dobbiamo impegnarci in questo, ricordando sempre che il nostro rapporto non è un fast-food nel quale altri preparano per noi, quanto piuttosto il nostro ristorante stellato!

Quando si gusta, si racconta. Ci si espone con un proprio giudizio personale anche rispetto a quelle che erano le idee iniziali del menu, a come si è arrivati a quella preparazione ed a cosa c’è da correggere e migliorare. Non accade, forse, la stessa cosa tra di noi? Quante volte si è partiti con delle idee e degli ideali e poi i risultati rivelano tutt’altro? E riusciamo ad esprimerci serenamente ed a confrontarci su cosa c’è da migliorare?

Seduto con noi, alla tavola della nostra vita c’è Lui, lo Chef, l’Ingrediente segreto e vincente, l’Equatore di noi poli a volte così distanti, a volte così vicini, Lui che ci invita a gustare tutta questa bellezza, che ce l’ha posta tra le mani, ci ha affidato l’Amore affinchè ce ne prendessimo cura, che non si stanca anche se gli offriamo quasi sempre la sedia più scomoda. Lui resta lì, anche se ci dimentichiamo di invitarlo, perché ci ha fatto dono dell’altro, ce lo ha posto accanto per pregustare quell’Amore e quel per sempre. Non ci resta che accomodarci insieme e vivere questa cena come merita!

 

 

A TAVOLA…NE PARLIAMO

Questa riflessione ha una struttura differente rispetto alle altre. Non c’è la parte di meditazione personale ma un invito, considerata la settimana di vacanza che ci aspetta.

Dedichiamoci a noi, anche per poche ore, e approfittiamo di questi giorni per ritagliarci insieme un momento per pregare, per ringraziare Dio nella sua Casa.

 

-          Sappiamo gustare e riconoscere i traguardi della nostra vita insieme?


-          Come affrontiamo le sconfitte? Perché?


-      Sappiamo apprezzare il dono dell’Amore che ci è stato affidato? Sappiamo prendercene cura?


-          In cosa siamo mancanti? In cosa dobbiamo migliorare?


-          Dove facciamo accomodare Dio in casa nostra? Alla nostra tavola?

 

IMPEGNO

Sarebbe bello se ogni coppia prendesse un impegno di “degustazione” con se stessa. Sarebbe bello se potesse raccontare e condividere questo impegno.

 

 PREGHIAMO INSIEME

Se possibile, rifugiamoci insieme nel fresco di una chiesa e, mano nella mano, rivolgiamo a Dio la nostra preghiera (in due fa più eco!).

 

Padre,

siamo qui insieme per ringraziarti.

Siamo sempre pronti a chiederti e mai a dirti Grazie.

Grazie per noi due, perché ci hai scelti,

ci hai messi su una delle milioni di strade del mondo,

la stessa via ed in quel preciso momento della storia,

hai voluto, con la tua benevolenza di Padre, che fossimo insieme,

che insieme potessimo custodire l’Amore che ci hai dato in dono.

Non sempre siamo bravi, anzi.

Alle volte ci trasformiamo in ladri del nostro stesso amore,

lo banalizziamo, lo tradiamo e lo dimentichiamo.

Aiutaci ad imparare a gustarlo sempre di più,

ad assaporare ogni singolo momento,

a renderci consapevoli della ricchezza

che questo Amore ci regala ogni giorno.

Padre, benedici ancora una volta questi tuoi figli,

prendici per mano ed accompagnaci.

Noi vogliamo fidarci di Te.

Amen 




Maria Marzolla
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