Settimana del dono e dell’umiltà

Parola del giorno: Condividere

Oggi giunge al termine la nostra settimana dedicata all’umiltà e al dono. Terminiamo con una riflessione bellissima e fondamentale che ci fa sentire, in maniera tangibile, tutti fratelli: la condivisione. Condividere aggiunge alla nostra vita e non sottrae. Il termine dividere può essere inteso negativamente nel senso di separazione, ma quel piccolo prefisso “con” cambia tutto.
Elisabetta con i suoi intensi scambi epistolari non fa che rendersi partecipe della vita altrui, ne condivide i problemi, le ansie, le paure,  le gioie e le sofferenze.  E, nello stesso momento, offre se stessa, le sue riflessioni, i suoi traguardi  e le scoperte interiori, condividendole con loro, ma ciò che è ancora più incredibile, con ognuno di noi ancora oggi.
È così colma di fede e tenerezza la lettera che Elisabetta scrive a sua sorella Margherita, che lei è solita chiamare Guite, quando ha appreso della notizia della nascita della sua seconda nipotina.

"Mia cara Guite, abbiamo cantato l'Alleluia e così la reverenda Madre mi permette di venirti a dire al più presto quanto mi unisca alle tue gioie materne: sono così contenta di essere zia una seconda volta, e soprattutto di una femminuccia, perché mi sembra, vedi, che l'unione esistente un tempo fra noi due, si vada perpetuando nel tuo dolce focolare ed io mi compiaccio che Elisabettina abbia una Odetta, come la zia Elisabetta aveva una Margherita. La nostra cara Madre, che s'interessa tanto a te, era felicissima di darmi la grande notizia e m'incarica di dirtelo... Durante questa grande settimana, ho portato dappertutto la tua anima insieme con la mia, soprattutto durante la notte del Giovedì Santo, e poiché non potevi andare tu da Lui, gli ho detto di venire Lui da te.(…)”

DOMANDE PER RIFLETTERE da soli o in coppia

Condividere è, in qualche modo, l’effetto più bello del ricambiare il dono. Perché significa che lo riconosciamo, scalpita così forte in noi che avvertiamo il desiderio, a nostra volta, di donarlo, di metterlo al servizio. In altre parole, di condividerlo.
Così oggi, prendiamoci un tempo soli o in coppia, per riflettere sul come e cosa vorremmo condividere. Un momento, un gesto, un piatto, un ricordo…qualsiasi cosa.
E sarebbe ancora più bello confrontarci, poi, sull’emozione che abbiamo provato.
Se siete in coppia, fate in modo di condividere un momento in questo week end, riconoscendovi doni viventi, l’uno per l’altro.

 PER LE FAMIGLIE: La ricetta della condivisione!

In questi giorni abbiamo scoperto qualcosa in più sul nostro dono, l’abbiamo persino piantato e non vediamo l’ora di vederlo germogliare. Nel frattempo non restiamo con le mani in mano, rimbocchiamoci le maniche e per questo week end da sogno pensiamo ad una ricetta che prepareremo tutti insieme. Dobbiamo:
1. Inventare il nome della ricetta
2. Ogni componente deve scegliere al massimo due ingredienti e deve spiegarne il motivo (es. Io scelgo il miele e i biscotti, perché nella ricetta voglio portare la mia dolcezza, io, invece, l’acqua e la farina, perché voglio regalarvi la mia creatività, ecc..).
3. Ognuno, dovrà, per quel che potrà, aiutare alla preparazione. Anche quella deve essere condivisa.
4. Ed infine, a tavola tutti insieme, con la nostra ricetta della condivisione. Se possiamo e vogliamo, scattiamoci una bella foto e facciamo gli auguri alla nostra mamma!

PREGHIERA

Questo momento termina con la preghiera quotidiana.


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Maria Marzolla
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