Settimana “In e con Maria”

Parola del giorno: finalmente alla Sorgente con Maria

Oggi con Elisabetta arriviamo finalmente alla Sorgente, quella da cui tutto sgorga ed a cui tutto ritorna. Non è semplice arrivarci, i sentieri sono tanti ed a volte molto stretti, ma quell’acqua è in grado di dissetare ogni sete, è Acqua Viva.

“Lunedì mattina alle 7 meno un quarto, siamo in vettura diretti alla sorgente del Lizon. Il tempo è magnifico. Dopo due ore di strada arriviamo al ponte del diavolo che ha un’altezza  150 metri dal suolo. (…) Dopo aver ammirato questo bel ponte, risaliamo in vettura  un’ora dopo arriviamo al villaggio S. Anna, in una posizione pittoresca. Qui deponiamo i nostri soprabiti e ci affidiamo alla guida di un giovane che ci deve condurre alla sorgente. Era un caldo atroce ed i tre quarti d’ora di cammino ci sembrarono un’eternità. Ci fermiamo in un bel posto sulla riva del Lizon, un prato soffice, e lì prepariamo il desinare. È mezzogiorno passato e lo stomaco è vuoto. Dopo pranzo andiamo a vedere la grotta Sarrazine. Che delizioso sentiero per arrivarci! Un angoletto svizzero: a sinistra le selve, a destra il Lizon con le sue cascate incantevoli, poi le gigantesche rocce. Eccoci ad un meraviglioso ponticello. La grotta è fantastica. Ci troviamo sotto una volta immensa, alta fino all’inverosimile. Si ode il rumore del Lizon. Non avevo mai veduto un luogo pieno di tanto fascino. (…) Arrivati in fondo alla discesa, ci si trova di fronte ad uno spettacolo bellissimo. Impossibile descrivere l’impressione di quell’abisso  profondo 250 metri.(…) Alle cinque dicemmo addio a tutto quel meraviglioso paesaggio che innalza lo spirito al di sopra delle cose di questo mondo. Alle dieci di notte eravamo già in vista del campanile della vecchia chiesa di Champagnole. Era un bel chiaro di luna. Malinconici e meditabondi pensavamo alle belle cose vedute con un ricordo delizioso e incancellabile della nostra escursione alla sorgente del Lizon.
(Dalla quinta escursione di Elisabetta nel Giura, agosto 1895)

Grotta Sarrazine e fiume Lizon (Fonte Google Maps)



DOMANDE PER RIFLETTERE da soli o in coppia

  • Di cosa ho sete nella mia vita?
  • Mi accontento delle acque che dissetano al momento, oppure sono alla ricerca di quell’Acqua Viva?
  • Ho mai assaporato qualche zampillo dell’acqua di quella Sorgente?
  • Come può Maria condurmi alla Sorgente? Cosa vorrei chiederle?


Se siamo in coppia, rispondiamo da soli alle domande precedenti,  e poi chiediamoci:
  • Abbiamo sete dell’acqua della stessa sorgente?
  • Qual è la sorgente dalla quale la nostra coppia attinge l’Acqua?
  • Maria è  con noi in questo sentiero che si inerpica? In questa ricerca dell’Acqua Viva?


 PER LE FAMIGLIE: un bicchier d’acqua in più!

Dopo aver letto con loro l’escursione di Elisabetta, la si fa di nuovo raccontare a loro che di sicuro aggiungeranno elementi ed emozioni da cui saranno stati colpiti. Ancora una volta si fa riferimento a qualcosa che avete vissuto, magari proprio una gita ad una sorgente. Poi ogni componente riempie un bicchier d’acqua  e la beve.
  • Cosa provi?
  • Perché Gesù dice che è Lui l’Acqua viva che sazia ogni sete?
  • Di cosa senti di aver più bisogno nella tua vita?


 PREGHIERA


Questo momento termina con la preghiera quotidiana. 

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Maria Marzolla
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