Settimana della bellezza

Parola del giorno: il creato

“Cara zia Matilde, sono sempre più convinta che le grate non ci hanno affatto separato e che le anime fortemente unite, delle quali Dio è il vincolo e l’appuntamento, sanno sempre dove ritrovarsi. Non senti forse la mia anima in questa cara chiesetta dove, sera e mattina, amavo tanto venire a pregare al tuo fianco? Non ti ricordi neanche le nostre passeggiate sulle Serre, la sera al chiaro di luna, quando si udiva il grazioso concerto di campane? Oh com’era bella, zietta, questa piccola valle sotto il luccichio delle stelle! Quell’immensità, quell’infinito, tutto mi parlava di Dio. Mai dimenticherò quelle vacanze passate da voi, saranno sempre tra i miei migliori ricordi e a voi serbo la parte migliore del cuore: lo senti, vero?”
(Dalla lettera alla zia signorina Matilde Rolland, agosto 1901)

Fermarsi ad ammirare il creato, contemplare la natura, il suo silenzio e i suoi suoni. Riuscire ad ascoltare e a scrutare il linguaggio di Dio attraverso ogni creatura: dalla bellezza di un cielo stellato, di un’alba o di un tramonto, alla perfezione di un filo d’erba o allo schizzo d’artista sulle ali di una farfalla. Contemplare il creato, così come S. Francesco d’Assisi, ci rende consapevoli e grati del luogo in cui trascorriamo la nostra esistenza terrena, anticipo di quella celeste. Occorre educarci al silenzio, alla pazienza, alla semplicità e alla purezza, al tempo dell’ascolto e dell’osservazione contemplativa.

DOMANDE PER RIFLETTERE  soli o in coppia

  • Mi è mai capitato di provare quel senso di infinito davanti allo spettacolo della natura?
  • Cosa ho provato precisamente?
  • Riesco a ritagliarmi dei momenti di silenzio immerso nel creato?
  • Li ricerco o li rifuggo?
  • Facciamo una promessa a noi stessi: appena possibile ritagliamoci qualche ora di silenzio immersi nella natura.


Se siamo in coppia:
  • ricerchiamo insieme dei momenti di silenzio per contemplare il creato?
  • Ne apprezziamo la bellezza e lo rispettiamo?
  • C’è stata una situazione, un viaggio, che ricordiamo particolarmente per ciò che ci ha regalato la contemplazione del creato?
  • Programmiamo un momento, appena possibile, per trascorrere del tempo immersi nella natura. Silenzio e natura, il perfetto binomio per pregare.


 PER LE FAMIGLIE: il sogno che si avvera…

Iniziamo questo momento di riflessione chiedendo ad ognuno cosa prova quando è immerso nella natura, quando è nel parco, quando guarda il mare, quando sente il vento, vede un’alba o un tramonto o uno splendido cielo stellato. Scaviamo in ognuno di noi e ricerchiamo le emozioni e le sensazioni, riscoprendo questa straordinaria bellezza.
Subito dopo si prende un foglio e uno dei genitori chiede ad ogni componente di esprimere un proprio desiderio. Esempio: Io vorrei vedere una cascata e sentire il rumore dell’acqua, ecc…
Alla fine avremo una lista di desideri della nostra famiglia che, con i giusti tempi, tenteremo di esaudire. Nel frattempo possiamo decidere di vedere tutti insieme un documentario, oppure di restare in silenzio ascoltando degli audio di suoni della natura che troviamo facilmente in rete.
Dobbiamo sempre ricordare che tutto questo ci parla di Dio.

PREGHIERA


Questo momento termina con la preghiera quotidiana.

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Robert Cheaib
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