Diversi Padri della Chiesa interpretano questo arare o pascolare il gregge come la missione dell'annuncio del vangelo. E Sant'Ambrogio, commentando il passo, dice: «Il sole obbedisce e la luna si sottomette,... non cerchiamo allora la lode per noi stessi»... È come dire: come il sole splende e come la luna gira nella sua orbita, così anche noi siamo chiamati a spendere la nostra esistenza e a splendere della luce di Cristo. E questo non è un titolo di vanto, ma una grazia a cui siamo partecipi e di cui non dobbiamo vantarci, bensì esercitare come la parte più naturale del nostro vivere. «Guai a me se non annuncio il Vangelo».
#pregolaParola
(Lc 17,7-10)
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: «Vieni subito e mettiti a tavola»? Non gli dirà piuttosto: «Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu»? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: «Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare»».
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