Cari, buon pomeriggio, mi scuso perché mi accorgo solo ora che il bot non ha inviato il commento . Uniti in preghiera. Ricordo questa piccola comunità a messa. Lui conosce le vostre intenzioni...

Quante volte, senza possessione demoniaca, facciamo il servizio per il cornuto. Confessiamo e riconosciamo che Gesù è il Cristo, il santo di Dio. Nondimeno, con garbo o con poco tatto (poco importa alla fine ), gli diciamo di lasciarci in pace, di lasciarci vivere la vita come l'abbiamo programmata noi. Non serve un diavolo per tentarci se viviamo così. Dove c'è lontananza da Dio, il nemico è solito lasciare in pace, per non suscitare ricerca o cambiamento. Esaminiamo il nostro cuore. Guardiamo se stiamo cercando la pace "da" Dio o la pace in Dio, ossia se vogliamo stare tranquilli proprio perché teniamo Dio fuori, o se vogliamo la vera pace, quella che solo Gesù può dare, vivendo in Lui, nella sua volontà, nella sua intimità.
#pregolaParola

(Lc 4,31-37)
Poi scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c'era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
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