Chi sceglierebbe l'ultimo posto in una festa di nozze? Chi opterebbe nei suoi inviti per invitare coloro che non possono ripagarlo? Dio! Dio non “farebbe” così, Dio ha fatto così. Lo ha fatto per me e per te. È questo il motivo, l'unico per comportarsi così. Perché ci fa simili a lui, perché ci mette come sposa accanto allo Sposo. Se non ci fosse questo fine relazionale, questo fine nuziale, non sarebbe proponibile l'ideale comportamentale di Gesù. Per questo, il cristianesimo non si può concepire come una morale, ma come un incontro, come un'ascesa verso le Nozze escatologiche, le Nozze della risurrezione dei giusti... Che iniziano qui!
#pregolaParola
(Lc 14,1.7-14)
Un sabato si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: «Cedigli il posto!». Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: «Amico, vieni più avanti!». Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
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