Certe volte vorrei avere Gesù davanti per chiedergli per filo e per segno cosa intendesse con i dettagli delle sue parabole. Sì, per carità, ci sono interpretazioni plausibili, ma non hai mai la certezza assoluta di aver captato l'intenzione del Maestro. Cosa intendeva con l'invito indiscriminato dei buoni e dei cattivi del secondo round di inviti di questa parabola? Cosa significa non avere la veste nuziale? E come poteva avere la veste nuziale chi non sapeva di essere invitato a nozze e si è trovato tra capo e collo come parte in causa? Tante le domande, come lo sono quelle della vita. Ma di cose certe ce ne sono pure. E sono fondamentali: Dio ci chiama a nozze. Non semplicemente alle sue nozze, ma alle nostre nozze con lui. Non siamo semplici invitati, siamo la Sposa. La veste nuziale, se leggiamo il passo alla luce dell'apocalisse, è la veste resa bianca con il sangue dell'Agnello. È accogliere l'amore di Cristo veramente e profondamente. Perché non basta essere nei luoghi di Cristo (come la Chiesa) per essere suoi. Bisogna rivestirsi di Cristo.
#pregolaParola

(Mt 22,1-14)
Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: «Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!». Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: «La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze». Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: «Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?». Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: «Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti». Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
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