Come mai il «Principe della pace» ci dice che non è venuto a portare pace, ma divisione? Lo dice per insegnarci che la sua pace non è il concordiamo a buon mercato, dove il camaratismo si costruisce sulle macerie della verità. Senza verità non c'è carità. Senza verità non c'è pace. Solo dove si fa verità si può costruire una vera fraternità. E solo lì si gusta quella che Paolo descrive così: «La pace di Cristo che supera ogni intelligenza». E qual è questa verità di Cristo? Ce la accennano i primi versetti del vangelo di: è la verità dell'amore di Cristo che non è fatto di chiacchiere, ma di un battesimo di sangue, di un amore fino alla morte e alla morte di croce. Questo è il vero Dio. Questa è la verità cristiana. Su questa verità, senza compromessi, si costruisce ogni relazione, ogni pace, ogni fraternità.
#pregolaParola
(Lc 12,49-53)
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
via il canale Telegram Briciole di teologia
iscriviti per non perdere gli aggiornamenti