Sostiamo in contemplazione davanti a Cristo. Guardiamolo in questo momento preciso della sua passione. Pochi versetti prima, Gesù parla di come gli apostoli si disperderanno e ognuno andrà per la sua strada. Qui vediamo cosa fa lui in questo momento critico. Gesù non pensa a sé. Pensa ai discepoli. Pensa a noi. Questo è il nostro Signore e il nostro Maestro. Prega per noi e la sua preghiera si tradurrebbe bene con una preghiera di Teresa d'Avila: Signore non ti chiedo carichi leggeri, ma ti chiedo una schiena forte.
#pregolaParola
(Gv 17,11b-19)
Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità.

Robert Cheaib
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