Tutto il vangelo è attuale, ma i discorsi di addio di Gesù hanno un'attualità particolare. Sono vangeli che non delineano un mondo roseo, ma che parlano di abbandono, di tradimenti, ma anche di presenza e di fedeltà. Quando le persone ci tradiscono, solitamente noi ci chiediamo con indignazione: «Dov'è Dio?». Gesù, in situazioni del genere, giunge a una conclusione diversa, opposta direi. «Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me». In altre parole, quando è tradito, Gesù scopre meglio la fedeltà del Padre che non lo tradisce mai. Gesù ci comunica questa prospettiva per donarci la sua pace. Perché la pace della fede non viene dalla mancanza di intemperie, ma dalla fiducia di essere con Dio anche nella tormenta.
#pregolaParola
(Gv 16,29-33)
Gli dicono i suoi discepoli: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

Robert Cheaib
Vuoi seguirci sul tuo smartphone? Puoi ricevere tutti gli articoli sul canale briciole
clicca sull'immagine per maggiori info