Festeggiamo la visitazione della Vergine Maria, non solo per fare memoria di un evento accaduto a Elisabetta, ma per essere presenti a un evento continuo che avviene anche per noi. Maria si alza e corre velocemente verso le nostre gioie e i nostri dolori, lei che ha sperimentato la gioia infinita e il dolore infinito... No, non è poesia. Non è gioia infinita per la più bella tra le creature portare nel grembo il proprio Amato Signore? E non è infinito il dolore di vedersi separata dalla vita che giace morta tra le sue braccia? Ecco, lei che ha gustato la gioia e ha bevuto l'amaro calice del dolore mortale corre anche oggi verso di noi, per far balzare i profeti che abbiamo nel cuore e per donarci la gioia vera, quella nel Signore.
#pregolaParola
(Lc 1,39-56)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Robert Cheaib
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