Parlare di "comandi" suscita l'allergia dell'uomo contemporaneo" generalmente ossessionato dal mito dell'assoluta autodeterminazione. Piuttosto che addolcire il vangelo per renderlo più digeribile per questo tipo di pensiero, dobbiamo avere il coraggio di annunciare che la somma libertà dell'uomo la si raggiunge obbedendo a Dio. Perché? Perché solo Dio conosce per quali altezze siamo creati e verso quali orizzonti possiamo spiccare il volo. Solo Dio è il traguardo degno dell'uomo. E, in fondo,, il comando di Dio non è arbitrario, ma è 8k comando che trapiantato nel nostro petto il cuore di Cristo, per amare come lui... Con un cuore umano... da Dio.
#pregolaParola
(Gv 12,44-50)
Gesù allora esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
Robert Cheaib
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