Il commento di oggi sarà un po' più "dogmatico" per rispondere a una domanda che sorge nella mente di alcuni quando leggono l'affermazione di Gesù: «il Padre è più grande di me». Cosa significa? Che Gesù è un dio minore? O che non è proprio Dio? Il vangelo, per essere compreso, va conosciuto nella sua integrità, altrimenti si rischia di fraintendere le affermazioni. Colui che riporta quest'affermazione è lo stesso che dice che il Logos è Dio, che riporta le affermazioni di Gesù che dice che lui e il Padre sono «una cosa sola». È lui l'evangelista che dice che il suo vangelo è stato scritto affinché crediamo che Gesù è il Figlio di Dio. Cosa significa questa espressione allora? Significa una cosa che già i primi cristiani avevano capito: il Padre e il Figlio sono uguali perché sono della stessa natura, ma il Padre è origine del Figlio e non viceversa. È appunto per questo che usiamo l'analogia Padre per parlare della "Sorgente" della Trinità. Anche mio padre è più grande di me, ma non per questo non sono simile a lui nella natura umana o uguale a lui nella dignità.
#pregolaParola. (Gv 14,27-31a)
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: «Vado e tornerò da voi». Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco.

Robert Cheaib
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