«Vide e credette». Quello che vide poteva essere poco per un cuore indurito. Il cuore che ama e che si sente amato, invece, è già un cuore risorto e per questo capisce al volo il linguaggio della risurrezione. Dammi questo cuore Signore per poterti riconoscere nelle piccoli e grandi tracce della tua risurrezione sparse nella mia vita. Dammi questi occhi, gli occhi della fede, che sappiano interpretare la musica divina che c'è nell'ordinario. Dammi anche l'umiltà di quel discepolo amato che sa attendere, sa farsi accompagnare da Pietro. Dammi il vigore di quelle gambe che sappiano correre e giungere dove tu sei, dove tu parli, dove tu mi attendi.
#pregolaParola
(Gv 20,1-9)
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Robert Cheaib
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