«Voi non potete dimezzare il Vangelo della grazia divina... Avete osservato che parlava di pace,... Di buona volontà e di pietà, di più non avete udito; ma quanto al fervore e alla santità dell'occhio ardente e alle tremende profondità della grazia, le avete trascurate». Attualissime sono queste dure parole del beati Newman nella sua poesia del 1833, «Liberalism». In alcuni ambienti il vangelo è di moda, e quotidianamente ci si fa la scorpacciata di commenti e di letture del vangelo accolte come pillole di self help, con un Gesù addomesticato che parla solo di cose belle e morbide. Ma vangelo è anche il passo di oggi e il cristiano sincero nella fede è colui che sa vedere il volto del Signore nella sua completezza. Il cristiano incamminato sulla via della maturazione non dimezza il vangelo di Dio, ma accetta che il vangelo spezzi l'incoerenza della sua esistenza e la parzialità delle sue opinioni. E in quei occhi che non mentono vede la verità dell'amore di Dio, il migliore dei padri, anzi, l'unico Padre.
#pregolaParola
(Mt 13,36-43)
Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!

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